Introduzione e cura di Clemente Manenti

postfazioni di Fabio Levi e Anna Bravo

Milano, Editoriale Diario e Fondazione Alexander Langer, 2005

Volete riscoprire un decennio di storia politica italiana senza appesantirvi su testi accademici? Avete la curiosità di sentire un voce diversa, una prospettiva angolare ed allo stesso tempo immediata e diretta? Ecco il libro che fa per voi. Dal 1984 al 1995, anno della sua morte, Alex Langer scrisse mensilmente sulla rivista della sinistra tedesca (la testata è di Francoforte) orientata verso i lidi dell’ecologismo, una rubrica  dal titolo appunto “Lettere dall’Italia” L’escamotage   della lettera, un testo quindi formalmente più confidenziale e meno impostato del commento politico classico, una tradizione che inizia con le “Lettere Persiane” di Montesquieu (1721) consente ed obbliga allo stesso tempo  di ridurre in poche pagine (massimo 4) argomenti anche complessi e sfaccettati, che Langer riesce sempre a  condensare in rappresentazioni serrate non prive di malizia ed umorismo quando necessario e  con selezionati ma vividissimi aneddoti.  

Ma ciò che certamente rende unica questa raccolta sono le particolari personalità del destinatario e del mittente: il lettore germanico di orientamento left/eco il primo  e lo scrittore sudtirolese, che ben conosce sia il mondo tedesco che  la vita italiana, il secondo.  In questo incrocio a mio avviso la fortuna va a posarsi sul  lettore italiano che potrà rivivere e riflettere  come in un Bignami di lusso vicende come il caso  processuale di Enzo Tortora, il sequestro dell’Achille Lauro, Craxi e Sigonella, l’elezione al Parlamento italiano di Cicciolina, il maxi processo di Palermo, il primo successo della Lega, l’assassinio di Mauro Rostagno, l’arrivo degli albanesi a Bari, Mani pulite, la strage di Capaci e tante altre. Dopo il crollo del muro di Berlino e la successiva crisi finale del regime sovietico, lo sguardo di Langer si posa con più continuità sulle vicende del Partito comunista italiano e nei suoi  a volte misteriosi codici interni, e ci accompagna nella lunga traversata del deserto il cui esito non è certo quello sperato.

E  sempre sullo sfondo i grandi fatti della politica internazionale che Langer, a lungo parlamentare europeo spesso vive dall’interno. Ed in questo senso emblematica  è  la crisi jugoslava  che tanto peso avrà sulla sia vita.

Insomma una sorta di guida  nelle complicazioni , nelle sottigliezze nei paradossi, nei labirinti e nelle perfidie della politica italiana, come dice nella prefazione Clemente Manenti, ed allo stesso tempo una testimonianza di vita politica appassionata, sincera e di rara chiarezza.

Buona lettura.