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24 settembre 2025

Trent'anni senza Alexander Langer

Trent'anni senza Alexander Langer - Il ricordo di Monica Frassoni

Oggi corrono 30 anni dalla morte di Alex Langer. Decise di impiccarsi a 46 anni a un albero di albicocco a Pian dei Giullari vicino a Firenze.
Ricordo tutti noi funzionari e deputati di tutte le nazionalità del gruppo dei Verdi al Parlamento europeo allineati sui muri fuori dagli uffici, io che in 5 minuti mi rosicchio le unghie appena ricresciute, il silenzio doloroso in anticipazione di cattive notizie perché tutti sapevamo che anche senza internet o telefonini, il fatto che Alex non avesse dato notizie da vari giorni, lui così preciso e assiduo, non potevano essere che pessimi pessimi segnali.
Era il copresidente del Gruppo dei verdi europei, che allora era litigioso e complesso, molti convinti di essere i soli portatori della neonata cultura politica ecologista che ancora non aveva del tutto sviluppato la sua forte unità e fede federalista; iniziata con il lavoro di Adelaide Aglietta, Paul
Lannoye ma anche il grande contributo di Alex prima che decidesse di lasciarci nel mezzo di una attività frenetica; se ne andò’ nei giorni del l’orribile massacro di Srebrenica, dove 8000 uomini e ragazzi furono massacrati dai Serbi anche per l’inazione delle truppe olandesi con in testa il casco blu dell’ONU. L’eredità di Alex e’ forte e brillante e in questi tempi di guerre assurde e’ importante rileggere i suoi discorsi sui conflitti e l’Europa, ritornare alla
sua idea di corpi civili di pace europei, ripensare ai suoi viaggi nella ex Yugoslavia, alle sue iniziative come un Ponte Per continuate ad agire anche dopo la sua morte.
Io però oggi voglio ricordare anche un aspetto forse meno conosciuto. Quello dell’uomo di grande cultura, di un umorismo fine, dalle battute divertenti mai velenose e il sorriso aperto e gli occhi sorridenti dietro gli occhiali.
Questa foto me lo fa ricordare così. Era una festa come i Verdi europei del gruppo ne organizzavano qualche volta all’anno e in quella occasione il mio piccolo gruppo “Non solo Verdi” cantava con Uwe Staffler, assistente storico di Alex al piano. Qui vedete Alex, che partecipava sempre ai cori improvvisato con Virginio Bettini, altro deputata o prezioso del primo gruppo dei Verdi che ci ha lasciato qualche anno fa e Gianfranco dell’Alba allora SG aggiunto dei Verdi. Ci siamo molto divertiti quella sera e ce n’erano state molte altre. Paolo Bergamaschi, ex collega al gruppo e dai talenti multipli ha appena pubblicato una raccolta di canzoni che lo ricorda “SULLE TRAVCE DI ALEX” che vi raccomando di trovare su Spotify.
Monica Frassoni
3 luglio 2025
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