Comincia oggi da Messina il percorso che deve portare alla riforma dell'Unione Europea. Peccato che la si affronti attraverso l'ennesima conferenza intergovernativa che dovrà elaborare ulteriori trattati, mentre non si intravvede ancora una Costituente europea per dar vita ad una Costituzione democraticamente elaborata e poi sanzionata attraverso un voto di tutti i cittadini dell'Unione!

Per i Verdi la riforma dell'Unione si misurerà principalmente dal raggiungimento dei seguenti obiettivi:

1) definizione di sviluppo sostenibile e rigoroso rispetto dell'impatto ambientale come criteri-base per le politiche dell'Unione;

2) democratizzazione delle istituzioni e delle decisioni; impulso al decentramento regionale;

3) decisi progressi verso l'unità dell'intero continente europeo in una prospettiva federalista, con l'Unione capace di svolgere una comune politica di pace e di sicurezza;

4) sviluppo dei diritti civili e sociali quale fulcro della cittadinanza europea.

I Verdi nel Parlamento europeo e nei parlamenti nazionali vi si sentono fortemente impegnati e vigileranno affinchè ai parlamenti sia riconosciuto un ruolo decisivo nella riforma.

Bruxelles, 2.6.1995