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15 dicembre 1992

Ex Jugoslavia

Alexander Langer sulla situazione nella ex Jugoslavia - L'assedio di Sarajevo e i movimenti di pace

https://www.radioradicale.it/scheda/481863/intervento-di-alexander-langer-sulla-situazione-nella-ex-jugoslavia?i=3592312

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Langer (V). — Signor Presidente, innanzitutto vorrei ricordare un esempio incredibilmente sorprendente di politica estera europea che si è svolto pochi giorni fa: sabato scorso 500 pacifisti sono arrivati a Sarajevo e hanno trascorso un giorno e una notte con gli abitanti assediati di quella città non solo per esprimere solidarietà, ma per richiamare l'attenzione di tutta l'Europa sul fatto che a Sarajevo sta morendo proprio un pezzo d'Europa, sta morendo, in particolare, un pezzo di convivenza tra popoli diversi. La lezione che ci hanno dato quei 500 pacifisti di almeno sei paesi europei, partiti dall'Italia e arrivati lì assolutamente disarmati, in qualche modo ci hanno mostrato una enrome mancanza di presenza comune in Bosnia, così come è successo nel Golfo, così come succede oggi anche in Somalia, purtroppo un pezzo di eredità coloniale europea, specificatamente italiana e britannica. 
Allora noi ci domandiamo: la politica estera e di sicurezza comune che noi desideriamo implica sem-plicemente la possibilità di utilizzare dei militari, significa semplicemente diplomazia affiancata dall'esercito o può significare qualcos'altro? A nostro giudizio può e deve significare qualcos'altro e in particolare — ed è questo l'aspetto che intendiamo sottolineare nella relazione Verde i Aldea — esige una partecipazione democratica. Non crediamo che una politica estera comunque europea sia possibile se nasce semplicemente dalle cancellerie, dalla vecchia cooperazione politica, da ciò che a questa subentrerà nell'ambito dell'Unione europea. C'è bisogno invece di una politica democratica e questo significa, a nostro giudizio, due cose fondamentali: coinvolgere i cittadini europei, e quindi far tesoro di iniziative non governative, come quella che ho testé citato, dei beati costruttori di pace a Sarajevo, e coinvolgere il Parlamento, cioè dotarlo di mezzi tempestivi ed adeguati per esprimere il proprio punto di vista sulla politica estera e di sicurezza comune.

 

Data 16 Dicembre 1992

Durata 00:02:19 Numero indice PE020 Lingua italiano, traduzione simultanea in francese

Argomenti BALCANI - BOSNIA ERZEGOVINA - CONSIGLIO EUROPEO - DEMOCRAZIA - ESTERI - INFORMAZIONE - JUGOSLAVIA - KOSOVO - MACEDONIA - MONTENEGRO - MOVIMENTI - PACE - PACIFISMO - RADIO - SARAJEVO - SERBIA - UNIONE EUROPEA

In allegato verbale PE 16.12.1992

A cura di Andrea Maori e Marta Palazzi

Ex Jugoslavia,Europa/Parlamento europeo
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