Feltrinelli 2020
1945. Otto giorni a maggio
Dalla morte di Hitler alla fine del Terzo Reich
di Volker Ullrich
Nove capitoli, nove cronache di esattamente 80 anni fa, raccontano giorno per giorno l'atto finale e vertiginoso, della caduta del terzo Reich. Attraverso diari, lettere, giornali, documenti, testimonianze, si disvelano le radici del mondo che verrà. Perché in quelle giornate che stanno tra quello che ormai non c'è più e quello che non c'è ancora, si stanno coagulando le strutture portanti del nuovo mondo- la cortina di ferro, la divisione della Germania, insomma il mondo nuovo.
In un paesaggio ambientale ed umano da incubo dove si incrociano liberati e fuggitivi, dove si ammazza e ci si ammazza in dimensioni pazzesche – solo a Demmin una cittadina della Pomerania-Meklemburgo,ci furono 700 suicidi , dove operano, come in un enorme formicaio, tre eserciti, due invasori ed uno allo sbando, l'ammiraglio Donitz, il gesticolante fantasma di Hitler, tenta ancora di mercanteggiare nel vuoto sospeso di un tempo che sembra senza tempo, in una surreale parodia di potere e sadismo.
Ogni capitolo è occasione per incontri con vecchi e nuovi protagonisti , da Hitler ovviamente, a Gobbels, che fa uccidere i suoi sei figli prima di ammazzarsi, Goring, e poi Willy Brand, Ulbricht, Adenauer, Marlene Dietrich, il generale Zukov, Stalin, Eisenhower, ma anche per scoprire vicende meno note, come gli la rivolta di Praga, dove l'odio accumulato in sei anni di occupazione nazista, cacciò gli occupanti massacrando però anche i cittadini cechi di origine tedesca o come le marce della morte a cui furono sottoposti i prigionieri spostati in condizioni spaventose da un campo di concentramento ad un altro o la morte per fame o pallottola di migliaia di prigionieri militari abbandonati a loro stessi, denutriti, sbandati, o semplicemente uccisi perché non si sapeva che fare.
Decine di storie che si accavallano a comporre un mosaico, raccolte in un libro che unisce chiarezza espositiva, precisione storica a potenza narrativa. Ullrich riesce a farci convivere ed allo stesso tempo a guardare da lontano quel formicaio disumano che fu la Germania in quei giorni, un'occasione per dare alla memoria del 25 aprile, uno sguardo più ampio, uno sguardo europeo,
Per gli appassionati di storia Volker Ullrich è anche l'autore della più completa biografia (ben 1700 pagine) in due volumi.
Buona lettura