Programma attività Fondazione, anno 2019
La Fondazione Alexander Langer Stiftung Onlus è stata fondata il 4 luglio 1999, dopo un lungo lavoro preparatorio avviato già nel 1996 dall’associazione Pro Europa, grazie al sostegno attivo di numerose persone, associazioni, istituzioni. Riconosciuta dal Ministero per i beni culturali il 18 novembre 1999. Iscritta nel registro delle organizzazioni di volontariato e Onlus della Provincia di Bolzano con Decreto n. 128/1.1 del 24 agosto 2000.
Dal 2005 la Fondazione è iscritta nell’albo nazionale delle associazioni presso le quali può essere svolto il servizio civile nazionale e delle associazioni abilitate alla promozione della parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica, culturale, religiosa e legittimate ad agire in giudizio in nome, per conto o a sostegno del soggetto passivo di discriminazioni.
Il presente documento descrive le linee di lavoro e le principali attività della Fondazione previste per l'anno 2019, elaborate nel corso dell'incontro con il Comitato Scientifico e di Garanzia che si è svolto a Verona, Casa della Nonviolenza, nei giorni 18 e 19 gennaio 2019.
Altre attività si svolgeranno a partire dalla collaborazione di volta in volta proposta da altre Associazioni attive sul territorio.
Le iniziative in programma si basano sull'esperienza valutata, e ottimizzata nel corso degli anni di attività, grazie alla quale la Fondazione è diventata interlocutrice credibile di diverse associazioni ed istituzioni nell’ambito di iniziative di carattere locale, nazionale e internazionale.
I partecipanti all'incontro hanno dato indicazione al CdA di impegnare gli organismi della Fondazione a:
- mantenere il sostegno fattivo, ma a titolo volontario, delle attività programmate nell'ambito delle reti di Adopt Srebrenica e di Antenne Migranti, di cui sono state apprezzate crescita e radicamento, come si deduce dalla relazione finale 2018.
- convocare un'assemblea straordinaria entro aprile 2019 per adattare lo Statuto della Fondazione alle nuove norme che regolano la vita delle Associazioni del Terzo Settore, e per rafforzare composizione e ruolo del Consiglio di Amministrazione;
- mettere in moto la ricerca di altri fondi pubblici o privati che rendano praticabile l'assunzione di una collaborazione professionale per la gestione organizzativa e contabile e per la digitalizzazione parziale dell'archivio;
- di continuare la ricerca di fondi per la digitalizzazione e la messa in rete, entro il 2020, della parte dell'archivio più direttamente attribuibile al lavoro di Langer ed alla sua attività istituzionale, di modo da elevare la dimensione della documentazione direttamente accessibile per studi e ricerche, come premessa alla consegna dell'intero fondo in comodato ad un'ente pubblico o privato;
- rinnovare il tentativo di far riconoscere, dalle istituzioni che ci sostengono, la peculiarità strutturale della Fondazione che agisce, non solo localmente (come si vede dalla relazione finale), su temi che sono oggetto di finanziamenti di uffici diversi e che si inseriscono nell'ambito della promozione una cultura della convivenza, dell'accoglienza e del dialogo nella società civile e con le istituzioni;
- strutturare la disponibilità di collaborazione dei volontari alle attività proposte dal CdA e dal Comitato Scientifico e di Garanzia;
- individuare gli elementi essenziali per il biennio 2019 -2020, soprattutto per quanto riguarda la preparazione di iniziative per del 25.mo anniversario della morte di Alexander Langer che cadrà nel 2020, il sostegno alle ricerche sul fondo archivistico, alla presentazione delle stesse e di nuovo pubblicazioni in proprio e con altri;
- di pensare ad un'edizione 2019 di Euromediterranea in un luogo residenziale, aperto al pubblico, che consenta una riflessione approfondita in forma seminariale ed un risparmio di spesa;
- di sospendere per il 2019 l'assegnazione del Premio per consentire una ricerca più approfondita dei destinatari per il 2020
1. ARCHIVIO ALEXANDER LANGER e CENTRO DI DOCUMENTAZIONE
Una parte importante dell’attività della Fondazione riguarda la raccolta, l’ordinamento e la messa a disposizione della documentazione, dei lavori e degli scritti di e su Alexander Langer. La Fondazione offre supporto a studiosi, studenti e studentesse, che hanno interesse a scrivere tesi o svolgere lavori di ricerca sulla risoluzione creativa e nonviolenta dei conflitti, sulla promozione della convivenza interetnica e sulla conversione ecologica, sul ruolo delle Istituzioni locali, nazionali ed europee. L'archivio contiene un materiale unico nel suo genere, per la riconosciuta cura che Langer ha sempre dedicato alla raccolta di materiale documentario, al rapporto con i suoi interlocutori, al racconto in diretta di ciò che in prima persona esplorava e viveva.
La sede della Fondazione viene condivisa con l'associazione Teatraki e messa gratuitamente a disposizione per incontri, presentazione di libri, seminari anche di altre associazioni. Nel 2018 è stata utilizzata in particolare da Bz1999, dalla Rete per i diritti dei senza voce, da Antenne Migranti.
La prima sistemazione di gran parte dei materiali di lavoro di Alexander Langer è stata da tempo completata secondo i criteri di inventariazione in uso presso gli archivi pubblici, in modo da consentire un'agevole consultazione.
La sezione del sito della Fondazione (www.alexanderlanger.org) dedicata al suo lavoro, periodicamente aggiornata, fornisce un primo - e molto parziale - quadro della sua (auto-) biografia personale e della capacità che ha mostrato di saper riflettere ad alta voce, senza pregiudizi, a partire da eventi, incontri, iniziative civiche e attività istituzionali alle quali ha partecipato.
Libri, documentari audio e video, opere teatrali e musicali, studi e tesi di laurea, realizzati in questi anni, hanno mostrato l’attualità e la ricchezza del suo lavoro.
Il luogo in cui questo fondo d’archivio è attualmente conservato - la sede della Fondazione - non è idoneo ad una adeguata conservazione né alla regolare gestione delle modalità di accesso. Per questo la Fondazione permane nell'intenzione di consegnarlo in comodato all'Archivio Provinciale di Bolzano, se confermasse l'interesse ad acquisirlo, ma dopo aver provveduto in proprio ad una prima parziale digitalizzazione dei documenti più rilevanti.
Il centro di documentazione della Fondazione raccoglie e ordina i materiali di lavoro di Alexander Langer, dei destinatari dei Premi e delle attività della Fondazione: libri, documentari audio e video, opere teatrali e musicali, studi e tesi di laurea realizzati in questi anni e ispirati al suo lavoro continuano a mostrare l’attualità e la ricchezza del suo pensiero.
Attività previste:
- parziale digitalizzazione e messa in rete del fondo archivistico di Langer, in particolare di tutti i testi scritti da Alexander Langer per giornali, riviste, libri, conferenze, raccolti ora prevalentemente in forma cartacea o presenti nel suo computer;
- descrizione delle modalità di accesso all'attività istituzionale svolta da Alexander Langer nel Consiglio Provinciale, Regionale e al Parlamento Europeo; inserimento nel sito dei testi più rilevanti;
- collaborazione e sostegno alla catalogazione e sottotitolazione, già avviata, di circa 200 video-interventi di Alexander Langer al Parlamento Europeo dal 1989 al 1995, a cura dell'archivio di Radio Radicale;
- sostegno a studi, ricerche, stage, svolti nell'Archivio e collaborazione/partecipazione a eventi di presentazione promossi da Associazioni ed Istituzioni che intendono ricordare ed attualizzare le riflessioni di Alexander Langer;
- partecipazione all'attività della IEAN (International Ecology Archives Network) di Berlino, alla quale la Fondazione aderisce;
Per il 2019 sono previste inoltre, e già in corso, collaborazioni con diverse imprese editoriali che, nella loro autonomia, beneficiano della documentazione del fondo archivistico messa a disposizione. In previsione un saggio di Giovanni Accardo su Alexander Langer, Alessandro Leogrande e l'Albania (Alpha Beta), antologie in lingua francese e in lingua albanese, raccolte/saggi per editrice People (Milano), Pollicino (Reggio Emilia), Gruppo di Dialogo Ebraico-Cristiano di Firenze, un quaderno con il Tentativo di Decalogo per la convivenza in lingua araba e ebraica, un saggio su Alexander Langer e l'Europa (Chiare lettere), una nuova antologia in lingua inglese.
2. PRIHVATITI SREBRENICU - ADOPT SREBRENICA
L'Associazione Adopt Srebrenica è legalmente costituita ed è partner diretto della Fondazione per la gestione di progetti di Cooperazione, collaborazioni consulenze, formazione, raccolta fondi, accompagnamento a Tuzla e Srebrenica di persone e gruppi interessati.
L'assemblea dei 15 soci fondatori ha nominato presidente Nemanja Zekić, presidente dell'assemblea dei soci Bekir Halilović e membri del Consiglio di Amministrazione: Valentina Gagić, Muhamed Avdić, Merka Duraković. Irfanka Pašagić, presidente di Tuzlanska Amica e originaria di Srebrenica, Premio Alexander Langer 2005, fa parte dell'assemblea fondativa.
Attività previste per il 2019, anche con il sostegno dell'Ufficio per la cooperazione della Provincia di Bolzano:
- organizzazione di incontri di formazione per estendere ad altri giovani della città le competenze acquisite dall'Istituto della Resistenza di Torino nel lavoro di ricerca e archiviazione, soprattutto di documentazione fotografica e video, e nell'uso del software di archiviazione Archos, sviluppato in lingua locale;
- ricerca, pubblicazione, presentazione di materiali informativi, Caratteristica distintiva del Centro di documentazione è quella di associare il materiale alle storie delle persone che vi sono rappresentate. Oltre all'obiettivo di fornire un luogo fisico e digitale per conservare materiale prezioso per la storia della comunità locale, in particolare del periodo precedente al conflitto;
- realizzazione di un sito in più lingue, per far conoscere le storie di Srebrenica e anche di Adopt Srebrenica. La sede dell'associazione viene strutturata per rendere accessibili i materiali pubblicati e accogliere incontri e visitatori;
- organizzazione di una annuale
“Settimana Internazionale della Memoria” a Srebrenica, come occasione per presentare sul territorio locale le attività del Centro di Documentazione con il contributo di esperti e come occasione per consolidare i rapporti con la rete “International Network for Srebrenica” costituita nel 2012;
- promozione e accompagnamento alla partecipazione di persone e gruppi interessati a conoscere e sostenere l'attività di Adopt Srebrenica in BiH, in Italia e in provincia di Bolzano;
- studio di fattibilità di un progetto di cooperazione con Associazione Tuzlanska Amica per la produzione di oli ed essenze affidata agli orfani adulti della Casa Pappagallo e un gruppo di piccoli contadini dei villaggi e case isolate tra Tuzla e Srebrenica, in collaborazione con Natura Sì di Verona ed in sinergia con esperienze analoghe in Sudtirolo, Albania, BiH, Croazia, Salento, Pescara, Trieste, relazioni che la Fondazione ha coltivato dal 2016 al 2018 con il progetto “Conversione ecologica lungo la rotta Adriatica”.
3. MIGRAZIONI, CULTURA DELL'ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE
Dal 2014 la Fondazione Alexander Langer si impegna a dare continuità ad attività di sensibilizzazione sul tema della cultura dell’accoglienza, coordinandosi e collaborando con diversi attori impegnati in questo settore in Alto Adige, Italia ed Europa, promuovendo una presa di coscienza che parta dal basso e favorisca l’inclusione sociale dei migranti e rifugiati.
Nel 2014 il Comitato Scientifico della Fondazione Alexander Langer ha assegnato il Premio Internazionale Alexander Langer all’associazione Borderline Sicilia, per il suo impegno nel settore accoglienza e immigrazione.
Nel 2017 la Fondazione ha deciso di continuare il proprio impegno nel campo della cultura dell’accoglienza e deciso di attribuire il Premio Internazionale Alexander Langer ex equo a due associazioni che da anni sono impegnate in prima linea in tal senso: l’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) e ANGALIA’ organizzazione non governativa di assistenza umanitaria a migranti, richiedenti asilo e abitanti di Lesbo (Grecia).
L’impegno della Fondazione sul tema migrazione e cultura dell’accoglienza è documentato anche dal proseguimento della attività di monitoraggio lungo la rotta del Brennero che permette di mettere in rilievo le connessioni esistenti tra la “gestione del confine” e la situazione dei richiedenti e titolari di protezione internazionale nelle città sulla linea Verona – Trento – Bolzano – Brennero – Innsbruck.
Un contributo parziale della Open Society alla rete “Antenne Migranti” permette di portare avanti il progetto in autonomia progettuale e di gestione.
L'attività di osservazione e monitoraggio è finalizzata ad osservare, e ove possibile prevenire, eventuali violazioni dei diritti dei migranti; fornire supporto in termini di orientamento e accesso alle informazioni; raccogliere i bisogni dei migranti in modo da poter segnalare le problematiche esistenti e sensibilizzare nonché stimolare le istituzioni in merito. Inoltre, scopo del monitoraggio è quello di segnalare alle istituzioni le tematiche fondamentali in materia di cultura dell’accoglienza, inclusione sociale, convivenza per sensibilizzare gli attori coinvolti nell’ambito della migrazione e la società.
A questo scopo la Fondazione collabora con altre realtà locali, nazionali ed europee impegnate nel campo della cultura dell’accoglienza per rafforzare il network locale e portare a Bolzano e in Alto Adige esperienze interessanti e di qualità che possano ispirare nuove prassi di eccellenza. In particolare questo anno siamo alla ricerca di collaborazioni nel campo delle buone prassi nel campo dell’inclusione lavorativa e della formazione per gli operatori dei centri di accoglienza.
Attività previste:
- prosecuzione in altre sedi (Bressanone, Trento) della mostra fotografica “Beyond the border” di Luca Prestia, installata fino al 31 gennaio al Centro Trevi;
- 6 marzo, Bolzano, all’interno del Festival sull’abitare/wohnen di Tief Kollektiv II, proiezione del film “The Harvest”, con la partecipazione del regista, Marco Omizzolo ed esponenti del mondo dell’agricoltura biologica/oltre il bio, per parlare dei temi: sfruttamento lavorativo e migrazione, agricoltura bio e sostenibilità dei prodotti e delle modalità di produzione;
- 21 marzo, Bolzano, organizzazione nell'ambito della settimana internazionale contro le discriminazioni coordinata da OEW, di una tavola rotonda dal titolo “Respect Plurality: discorsi d'odio inItalia e in Europa”, con interventi di Antonello Ciervo avvocato cassazionista, Silvia Brema di Vox Diritti, Federico Faloppa Amnesty International, un tema che rimarrà tra i focus dell'intero anno;
- contributo di analisi sulla situazione dei migranti in provincia di Bolzano per l'edizione 2019 del Dossier statistico per l'immigrazione;
- corsi di empowerment legale per migranti accolti nei centri di accoglienza o negli Sprar, con elaborazione di materiale informativo in più lingue;
- collaborazione con UniversitàBz per lo svolgimento Stage in Fondazione e per la partecipazione di migranti ai corsi offerti da alcune facoltà ;
- 28/29 giugno: promozione e partecipazione alla 13.ma edizione della camminata organizzata dall'associazione viennese “Alpine Peace Crossing”, che da Pinzgau scavalca il Krimmler Tauern/Passo dei Tauri, per raggiugere Predoi/Kasern in Valle Aurina, nel ricordo del tragitto di fuga di migliaia di ebrei dopo la seconda guerra mondiale;
- ottobre 2019, installazione a Bolzano e altre località della provincia, della mostra interattiva Yallah! Über die Balkanroute nel mese di ottobre, nata da un progetto di studenti dell’università di Gottingen che hanno percorso la rotta balcanica dando voce a alcuni artisti e attivisti migranti;
- percorso di incontri a livello provinciale e regionale del “Forum nazionale per cambiare l’ordine delle cose”, in cui collaborare alla scrittura di un Manifesto con proposte concrete e innovatrici per iniziative comuni a livello locale, nazionale e internazionale per cambiare le politiche migratorie e costruire una società più aperta e solidale:
- Antenne Migranti e Fondazione Langer organizzano in ottobre 2019 una conferenza sul tema della mobilità nell'area Schengen con il sostengo della Green European Foundation (GEF), fondazione politica a livello europeo la cui missione è quella di contribuire ad animare il dibattito sul piano europeo e di favorire un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella politica europea
Nella conferenza viene affrontato il tema della mobilità all'interno dello spazio Schengen sotto vari punti di vista:
- la prospettiva dei rifugiati, cui viene data parola per spiegare quali sono i motivi per i quali essi necessitano forme di mobilità nello spazio europeo che ad oggi sono precluse o molto difficili da attuare
- la prospettiva legale, che affronta i nodi tematici più ardui della legislazione europea e nazionale oggi vigente rispetto alla possibilità di mobilità e alle conseguenze di una sua mancanza
- la prospettiva politica, a cui vengono forniti - tramite gli interventi di cui sopra - degli input per riflettere in che modo il quadro normativo deve essere cambiato a livello locale, nazionale ed europeo.
MANIFESTAZIONE EUROMEDITERRANEA
L'attività della Fondazione si è consolidata nel tempo dando continuità a relazioni intrecciate con le destinatarie e i destinatari del premio annuale dedicato ad Alexander Langer che hanno arricchito con le loro esperienze le precedenti edizioni di Euromediterranea.
Il Premio Internazionale Alexander Langer viene assegnato ormai da 21 anni. La Presidenza della Camera dei Deputati, così come le autorità locali (a volte anche il Parlamento europeo), hanno ricevuto ogni anno i destinatari dei premi. La Presidenza della Camera ha pubblicato e presentato nel 2018 un libro dedicato ai Premi Langer, definendolo una “geografia del coraggio”. I premi Langer sono diventati per la Fondazione dei preziosi “sensori” e “campanelli d'allarme” di ciò che merita attenzione, da parte di comunità consapevoli delle profonde interconnessioni tra ciò che avviene a casa nostra ed in luoghi apparentemente lontani da dove arrivano molti nostri nuovi concittadini.
Il Comitato Scientifico ha proposto di sospendere per il 2019 l'assegnazione del Premio, dotato di 10.000 euro, ma di iniziare fin d'ora la ricerca della destinazione e dello sponsor per il 2020.
Tenendo conto di una storia antica di relazioni e scambi, l'Europa guarda, a volte con interesse e a volte con paura, a un Mediterraneo carico di ricchezze e di conflitti. E molti cittadini del Mediterraneo investono la loro speranza in un' Europa che appare come un'opportunità economica, ma anche un rifugio da guerre, crisi di convivenza, economiche e ambientali. Il Sudtirolo, che accoglie un alto numero di vecchi e di nuovi immigrati sia dal Sud del Mediterraneo sia dall'Est europeo, è stata a lungo un crocevia di lingue e culture che hanno avuto modo di scontrarsi e, per periodi fortunatamente più lunghi, di incontrarsi.
All'interno delle strutture che animano la Fondazione è emersa negli ultimi tempi una forte preoccupazione per la rapida crescita, in Italia e diversi paesi, di forze che sembrano mettere in discussione alcuni valori fondanti dell'Unione Europea, che ora fatica a tenere insieme i 28 paesi che si sono uniti su base volontaria, pur partendo da lingue, culture, storia e tradizioni diverse, e rischia di deludere le attese di altri paesi che aspirerebbero a farne parte.
Alexander Langer è stato fin da giovanissimo un convinto europeista e nel periodo del suo mandato al Parlamento europeo, dal 1989 al 1995, non ha risparmiato energie per suggerire e promuovere strumenti concreti di azione.nel 1994 del secondo mandato scelse di fondare un'associazione che si chiamò “Pro Europa”, dotata di un proprio bollettino di informazione.
Il Comitato Scientifico della Fondazione ha deciso di dedicare l'edizione 2019 della manifestazione “euromediterranea”, che si terrà a Bolzano nella prima settimana di luglio, a questo temo così controverso, cercando di offrire informazioni e un'occasione di riflessione culturale.
Attività previste:
- pubblicazione entro marzo 2019 di un Quaderno della Fondazione di 56 pagine, 3000 copie, realizzato in collaborazione con la rivista di Forlì Una Città, raccogliendo numerose interviste a personalità che possano dare uno sguardo attento e problematico ad alcuni dei temi più dibattuti, in particolare collegati ai temi della politica estera, dei diritti di cittadinanza, delle urgenze ambientali e sociali;
- promozione, nel circuito degli amici e sostenitori della Fondazione in Italia, di iniziative di dibattito pubblico, localmente autogestite anche nella scelta di specifiche priorità e collaborazioni;
- arricchimento del sito della Fondazione con testi inediti, collegati all'attività istituzionale di Alexander Langer nel Parlamento Europeo;
- incontro pubblico “Euromediterranea”, in 2-3 giornate, nella prima settimana luglio, in forma seminariale, per consentire una approfondita valutazione delle idee e proposte raccolte nel corso del circuito di iniziative previsto nella primavera 2019.
L’intera manifestazione verrà documentata tramite riprese video che verranno pubblicate sul sito internet della Fondazione, insieme ad una sintesi.
CO-FINANZIAMENTO
Per la realizzazione del programma di lavoro sono o verranno richiesti contributi di co-finanziamento istituzionale a: Provincia Autonoma di Bolzano (Ufficio di Gabinetto e Cultura mista), Comune di Bolzano (Ufficio Cultura), Regione Trentino Alto Adige/Südtirol, Fondazione Cassa di Risparmio.
Curano la realizzazione del presente programma 3 collaboratori professionali regolarmente assunti a tempo parziale, alcuni prestatori di lavoro autonomo di volta in volta incaricati, nonché circa 50 volontari del CdA e del Comitato Scientifico e di Garanzia.
Bolzano, 30 gennaio 2019