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Agenzia Reuter: Somalia, rapiti 5 operatori locali di gruppo italiano

1.7.2008, Reuter http://it.reuters.com/article/topNews/idITROS12512120080701

 

MOGADISCIO (Reuters) - Alcuni uomini armati hanno rapito cinque operatori umanitari locali di un'associazione italiana in Somalia in quello che è soltanto l'ultimo attacco ai danni delle organizzazioni operanti nel paese del Corno d'Africa.

Lo ha riferito oggi il capo del gruppo italiano, Elio Sommavilla, fondatore di Water for life, precisando a Reuters che quattro dei rapiti lavorano per l'organizzazione mentre il quinto è un agronomo della Fao.

La Fao a Roma non è stata in grado di confermare il rapimento.

In precedenza, alcuni testimoni avevano riferito che ieri una decina di uomini armati di fucili avevano fermato due somali -- un uomo e una donna -- diretti in auto a Mogadiscio nei pressi di Afgooye, a ovest della capitale.

"Ho visto le due auto con la scritta 'Wfl' mentre venivano attaccate", ha spiegato Hassan Osman, autista di autobus.

Secondo il sito di "Water for life" ("Acqua per la Vita"), l'associazione non-profit è stata fondata a Trento nel 1987 "con l'obiettivo di preparare i giovani geologi somali a trovare delle soluzioni ai gravi e drammatici problemi della Somalia, la scarsità di acqua da bere e l'alta salinità, causa prima dell'alta mortalità infantile".

Clan di miliziani e ribelli fondamentalisti islamici -- in lotta con il governo somalo e i suoi alleati etiopici -- sono spesso sospettati di questo genere di sequestri.

Un gruppo di uomini armati tiene ancora in ostaggio quattro cooperanti stranieri -- tra cui i due italiani Jolanda Occhipinti e Giuliano Paganini rapiti lo scorso 21 maggio, un keniota e un britannico -- e altri tre somali rapiti ad aprile e a maggio.

Due dipendenti dell'Onu -- uno svedese e un danese -- sono stati vittime di un sequestro lampo sabato scorso nella parte meridionale della Somalia, e sono stati liberati in seguito alla mediazione di colleghi e anziani del posto con un gruppo di fondamentalisti islamici.

Sommavilla ha detto che due dei somali rapiti dovevano volare in Italia oggi per ricevere un premio.

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