Alexander Langer Alexander Langer Racconti e ricordi

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Carlo Bertorelle - Come le maree. Il Salento incontra Alexander Langer - Recensione

9.7.2018, Il Cristallo, giugno 1988

Manca ormai da 23 anni Alexander Langer (scomparso il 3 luglio del 1995), ma l'eco della sua opera e del suo pensiero non manca di diffondersi in tanti luoghi d'Italia, risvegliando anche in giovani generazioni attenzione e desiderio di conoscere di più. Conoscere di più del Langer portatore di speranza, uomo delle “utopie concrete”, capace di analisi ed intuizioni ricche di profezia in svariati campi dell'azione politica e morale.

Basti, per convincersene, un pensiero di Alex, tratto dallo scritto Non basta l'antirazzismo apparso sulla rivista «Nigrizia» nel maggio del 1989, quando il problema dei migranti cominciava appena ad affacciarsi: “Finché la nostra civiltà industrializzata e opulenta, consumistica e competitiva, imporrà a tutti i popoli la sua legge del profitto e dell'espansione, sarà inevitabile che gli squilibri da essa indotti sull'intero pianeta spingeranno milioni e miliardi di persone a cercare la loro fortuna – anzi la loro sopravvivenza - 'a casa nostra', dopo che abbiamo reso invivibile 'casa loro'. Perché meravigliarsi se in tanti seguono le loro materie prime e le loro ricchezze, che navi, aerei ed oleodotti dirottano dal loro mondo verso il nostro?”.

Questa pagina compare in epigrafe del volume Come le maree uscito da pochi mesi e che raccoglie poesie e pensieri dedicati a Langer da una ventina di autori del Salento e della provincia di Lecce, cui segue un saggio teorico sulla formazione culturale e sul contributo filosofico di Langer.

Non si tratta di citazioni commemorative. I testi sembrano proprio dialoghi diretti e riflessioni liriche (talvolta epiche) rivolti all'interlocutore scomparso e conosciuto in molti casi solo indirettamente tramite i suoi scritti, anche diversi anni dopo la morte. Sono lettere e biglietti che potremmo immaginare quasi scritti a mano, di tono elegiaco talvolta, ma anche di andamento narrativo come nel racconto in prosa di Cristina Pongiluppi che immagina la ricezione oggi della figura e dell'esempio di Langer da parte di un giovane studente liceale, in occasione di una conferenza tenuta nella scuola.

L'occasione di questo libro la racconta Roberto Molle, poeta e critico musicale, che scopre Langer attraverso la lettura de Il viaggiatore leggero e stimola amici poeti, scrittori e musicisti salentini ad elaborare storie e riflessioni su Alex e a svolgerle in un reading poetico-musicale. Nasce così l'evento Con un sogno di ragazzo nel cuore – un omaggio ad Alexander Langer presentato a Gemini (Lecce) il 17 giugno 2017 e replicato anche in seguito. Gli interventi che si erano succeduti sul palco formano la materia di Come le maree e ne mantengono la schiettezza e la forza, arricchiti poi da altri contributi. Tra questi il saggio del filosofo dell'università di Urbino Mauro Bozzetti che analizza alcune componenti del pensiero di Alexander Langer, e in particolare l'impronta religiosa, il rapporto tra potere e morale, fino alla “conversione ecologica”.

Recensione publicata nel numero di giugno 2018 della rivista IL CRISTALLO

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