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Vito Totire, 3 luglio: in ricordo di Alex Langer

1.7.2011, autore

 Il 3 luglio ricorre l'anniversario di un giorno molto triste; quello a partire dal quale Alex Langer non è più tra noi.

Alex lascia un ricordo tuttora vivissimo ed attuale, un ricordo che è un baluardo contro gli egoismi, le guerre e le ingiustizie sociali ed a favore della pace e della convivenza tra tutti.

Alex è stato un militante delle organizzazioni pacifiste ed ecologiste, una persona viva e generosa oltre misura, una persona della generazione politica di Lotta Continua e di Francesco Lorusso, un “portatore di speranze collettive”, espressione che lui usava di frequente, mutuata dal linguaggio politico degli ecologisti tedeschi; la usava per descrivere altri militanti di lotte politiche sociali; ma è una espressione che si addice fortemente anche a lui; un portatore di speranze collettive che ha ceduto, nostro malgrado, sotto il peso di queste speranze le quali, tuttavia, rimangono assolutamente vive.

 

Né siamo, ovviamente i soli a ricordarlo; Alex ha lasciato testimonianze indimenticabili in Italia ed in tutto il mondo, a cominciare dall'Ecoistituto di Bolzano a lui intitolato.

 

Ma vogliamo ricordarlo e non soltanto in forma amicale e privata anche a Bologna. Per questo già nel 2007 abbiamo formulato all’Amministrazione comunale la proposta di intitolare ad Alex una via della città di Bologna;

proposte di questo genere non ne facciamo spesso, anche per non assecondare il frequente rituale che cerca di trasferire alla toponomastica i temi del dibattito culturale e politico.

 

Ma la incongrua risposta, all'epoca, dell'assessore che, casualmente è oggi sindaco, lascia davvero contrariati in quanto Alex, per la città di Bologna, non è stato né un passante né un semplice turista; Alex, anche con la sue frequenti presenze fisiche a convegni, dibattiti e riunioni, è stato punto di riferimento e, appunto, portatore di speranza collettiva anche in questa e per questa città; Alex ha seminato, anche qui, vividi germogli di speranza.

 

La questione dunque di ricordarlo con una via o una piazza o con una iniziativa analoga, per noi torna, o meglio, rimane all'ordine del giorno.

 

Facciamo appello a chiunque lo ha conosciuto e frequentato (Centro Poggeschi, associazioni e circoli ecologisti, compagni di Lotta Continua) e che condividono la nostra proposta di sostenerla con messaggi alle istituzioni pubbliche ma anche raccogliendo ricordi e testimonianze sulla presenza di Alex a Bologna e ciò anche per organizzare un incontro al fine non disperderne la memoria.

I (più) giovani della nostra comunità cittadina hanno diritto di conoscere Alex ed i valori per i quali si è battuto senza remore.

 

Vito Totire, portavoce circolo “Chico” Mendes – tel 333.4147329

 

Bologna, 1.7.2011

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