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Nives Fedrigotti, Rovereto: Pian dei Giullari
3.7.2000, autrice
Alex, ritorna la mia mente
migratrice stremata,
alla dannata collina sopra Firenze:
orto concluso - come la tua vita,
più che frutteto erboso.
Quassù hai trovato la tua via d'uscita
da questo mondo urlato.
Pian dei Giullari, ultima ironia.
Anche l'albero scelto t'assomiglia:
è un esile albicocco
che regge a stento
l'ombra tua leggera
oscillante nel vento
tra le verde effusione delle foglie
che ti fanno da manto.
Da quassù si esplora l'orizzonte
e l'altra faccia del tempo.
Forse l'hai fatto anche tu,
prima di andare via -
con occhi di profeta disarmato
per rintracciare il ponte
che da sempre volevi.
Il ponte che Tu eri,
con le tue larghe campate di utopia.