Khalida Toumi: In momenti di scoraggiamento le sconfitte sono solo quelle in cui non si combatte
Vorrei ringraziare per il gentile invito che mi ha commosso. Avrei voluto essere con voi ma degli impegni che avevo assunto da parecchio tempo che non potevano essere rinviati me l’ha impedito. Sono veramente dispiaciuta. Avrei voluto essere tra di voi per esprimere la mia infinita gratitudine a tutta la Camera dei Deputati che mi ha fatto l’onore d’incontrarmi nel 1997 per assegnarmi il premio Alexander Langer.
Affinché la Fondazione Langer sappia della mia gratitudine e per ringraziare tutti coloro che in Italia mi hanno teso la mano, mi hanno aperto il cuore e le case condividendo con me i loro spazi e le loro tribune offrendo sostegno e solidarietà in momenti cosi lunghi e cosi difficili, così oscuri della mia vita e di quella del mio paese.
Avrei voluto dirvi che non dimentico e non dimenticherò mai che quando il mio paese era in piena crisi e faceva fronte da solo a quella barbarie che sembrava trascinare tutto con se, beni persone e istituzioni, allora solo l’Italia, nelle sue istituzioni e nella sua società civile, non ci ha girato le spalle unendosi al boicottaggio di cui eravamo vittime. Nel 1997 per i militanti come me il premio internazionale Alexander Langer ha rappresentato più che un riconoscimento, una distinzione, in un momento in cui vivevamo in anni di furore, d’inferno sulla terra, circondato da un mondo che sembrava non voler vedere nulla, di voler ascoltare solo quelli che avevano scelto il terrore come strumento, sempre ad eccezione dell’Italia. Per questo il premio Langer era stato per noi una sponda per evitare di annegare. Questo premio rappresentava sia il calore che riscalda il cuore nel freddo, una voce rassicurante, la luce che dà una speranza nella tempesta.
Era tutto questo e ancor di più. Perché per me che avevo ricevuto questo premio era anche un da lanciare a tutte le donne che combattevano per la democrazia in Algeria, era per tutte noi un atto di solidarietà concreta e continua ad ispirarci, a ricordarci che in momenti di scoraggiamento le sconfitte sono solo quelle in cui non si combatte.
Oggi festeggiamo la pubblicazione di questo libro su questo premio così utile e così importante.
Mi congratulo per questo e sono con il pensiero con voi. Ho delegato un’amica e una ex combattente come me, Naged Khadda, una figura di spicco della nostra vita culturale a rappresentarmi.
Spero di potervi un giorno incontrare qui ad Algeri. Vi ringrazio ancora e vi rinnovo la mia gratitudine. Lunga vita al Premio Alexander Langer.
Lettera di Khalida Toumi letta da Naged Khadda
““Il Premio Internazionale Alexander Langer alla Camera dei deputati 1997-2012
Costruttori di pace, saltatori di muri, esploratrici di frontiera”
Roma 20 novembre 2012