Premio Internazionale Premio Internazionale Premio 1997 Algeria

Libro Premi Langer alla CAmera Excursus Premi Langer dal 1997 al 2023 Anna Bravo: il filo rosso dei Premi I premi 1997-2018 Premio 1997 Algeria
motivazione
Premio 1998 Ruanda Premio 1999 Cina Premio 2000 Kosovo-Serbia Premio 2003 Italia Premio 2004 Polonia Premio 2001 Israel-Palest. Premio 2002 Ecuador Premio 2005 Bosnia Erzegovina Premio 2007 Sudafrica Premio 2006 Indonesia Premio 2008: Somalia premio 2009: Iran premio 2010 Fondazione Stava premio 2011 Haiti premio 2012 Tunisia premio 2013 - Donatori di musica Premio 2014 Borderline Sicilia Premio 2015 - Adopt, Srebrenica premio 2017 - AngaliĆ  - Asgi premio 2018 - Istituto Arava
premi Langer 1997- 2011 (18) Premio 2004 (2) Premio 2005 (13) Premio 2006 (8) Premio 2007 (15) premio 2008 (18) premio 2008 -II (18) premio 2009 (36) premio 2010 (6) premio 2011 - haiti (36) premio 2012 - Tunisia (26) premio 2013 - Donatori di musica (15)

Khalida Toumi, Alexander Langer e le donne algerine

1.10.2018, presentazione alla Camera dei Deputati del libro sui Premi Langer

Nel primo anniversario della morte di Alexander Langer, il 3 luglio 1996, fu un gruppo di parlamentari europei, appartenenti a diversi gruppi a proporci l'istituzione di un Premio alla sua memoria e si offrirono di finanziarne la dotazione di 20 milioni di lire, cosa che avvenne fino al termine della legislatura del 1999.

A gestirlo fu incaricata la piccola associazione promossa da Langer stesso nel 1994, con il nome provocatorio “Pro Europa” (prima di tutto in casa propria nei confronti del gruppo Verde, che presiedeva, allora attestato su posizioni quasi antieuropeiste, inaccettabile per lui che fin da ragazzo aveva fatto dell'Europa una possibilità di ombrello protettivo contro i sempre risorgenti nazionalismi.

Venne creato un Comitato Scientifico che fu presieduto fino alla sua morte nel 2005 da Renzo Imbeni, che scelse nel 1997 di destinare il primo Premio alla femminista algerina Khalida Messaudi, poi divenuta ministra della cultura, costretta a vivere in clandestinità per una fatwa emessa dal Fronte islamico di salvezza.

Venimmo a sapere più tardi che l'ultimo intervento di Langer al PE era l'illustrazione, il 29.6.1995, di una mozione in favore delle donne algerine in cerca di asilo:

E in questo le donne in Algeria, organizzate o no che siano, le donne che oggi rivendicano i loro diritti spesso contro un forte pregiudizio, in cui l'essere donna diventa motivo di persecuzione, essere donna e rivendicare diritti politici diventa oggetto di ulteriori discriminazioni, aprendo noi le nostre porte a loro riconoscendole come perseguitate politiche, riconoscendo in loro delle titolari di diritto all'asilo, noi compiamo appunto un investimento democratico, un investimento di ripacificazione verso la società algerina, perché sappiamo bene che la società algerina avrà bisogno proprio di queste risorse per potersi evolvere in senso democratico. Quindi apriamo le nostre porte.”

(Edi Rabini)

 

pro dialog