Alexander Langer Alexander Langer Tesi e ricerche Tesi di Emiliano Bertoldi

Scritti di Alex Langer Racconti e ricordi Dediche bibliografie - recensioni Tesi e ricerche
Tesi di Giorgio Grimaldi Tesi di Anna Marinelli Tesi di Emiliano Bertoldi
Tesi di Giulia Galera Tesi di Marina Goisis Tesi Rizzo Marina Tesi Elena Franceschetti Tesi Leonardo Di Russo Tesi Cristina Pongiluppi Tesi Marchi Daniele Tesi Canta Andrea Tesi Luca Colombo Tesi Angelo Cosentino Tesi di Simone Lerma Tesi di Claudia Profanter Tesi di Miola Martina Tesi di Lucia Botti Tesi di Martina Alfieri Tesi di Lisa Mazzieri
Riviste Video - Audio L’archivio di Alex Eventi
alexander langer (22) Cassar-Simma: Abbi cura - Trag Sorge - Take Care (11)

CAPITOLO II - UTOPIE CONCRETE

A cosa serve l'utopia?
Perché è l'orizzonte, e se io faccio tre passi verso l'orizzonte, l'orizzonte si allontana di tre passi, e se faccio dieci passi verso l'orizzonte, esso si colloca dieci passi più in là; per quanto io cammini non lo raggiungerò mai, mai.
A cosa serve? Proprio a questo: a camminare.

(F. Brizzi)


I temi di cui Langer si occupa nel corso della sua vita sono i più diversi. Egli stesso ne ricorda alcuni in un breve scritto inedito, datato 4 marzo 1990 e oggi inserito nel testo della Sellerio Il viaggiatore leggero, quando si chiede se ancora avrebbe trovato nuovi stimoli:

Tu che ormai fai "il militante" da oltre 25 anni e che hai attraversato le esperienze del pacifismo, della sinistra cristiana, del '68 (già "da grande"), dell'estremismo degli anni '70, del sindacato, della solidarietà con il Cile e con l'America Latina, col Portogallo, con la Palestina, della nuova sinistra, del localismo, del terzomondismo e dell'ecologia - da dove prendi le energie per "fare" ancora? (1)

In questo capitolo analizzeremo, cercando di rintracciarvi un qualche filo conduttore, i grandi ambiti di interesse del Langer maturo che non riguardano lo specifico tema della convivenza etnica. (2) Si tratta di settori - ambiente, Terzo Mondo, pacifismo, strumenti della politica - nei quali riteniamo che a partire dai primi anni Ottanta Langer abbia espresso un contributo determinante di elaborazione e di pratica politica.
Lo sforzo di "sezionare" e dividere gli interessi sociali e politici di Langer, per analizzarne le specifiche idee su ognuno di essi, è tuttavia assai difficile - e forse non gli rende giustizia - perché i diversi temi sono sempre tra loro collegati in modo diretto o indiretto, con rimandi teorici e politici continui tali da rendere quasi impossibile lo studio di un argomento senza riferirsi anche agli altri. Tra l'altro l'impressione che ne abbiamo tratto è che, in ultima analisi, siano tutti riconducibili al tema fondamentale del rapporto tra diversi e quindi all'antica vocazione di "gettare ponti" che abbiamo già individuato come caratteristica di tutta la vita di Langer.
Nel tentativo di specificare, per esigenze di analisi, gli ambiti di intervento di Langer cercheremo quindi di mettere in risalto i nessi e i collegamenti tra di essi, oltre che di mantenere il filo conduttore del "incontro" come chiave di lettura dell'impegno langeriano.
pro dialog