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2. ALL'INSEGNA DELL'UOMO NUOVO
E' per questo motivo che oggi a ciascuno di noi è richiesta una sensibilità storica del tutto particolare, la capacità di guardare alla STORIA vera, quella degli avvenimenti presenti1.
L'uomo nuovo è capace di cambiamento, sa essere duttile perché conosce oltre che se stesso l'ambiente che lo circonda. E' inoltre consapevole della capacità di cambiare, per cui si impegna fino in fondo per raggiungere le mete prefissate.
Non si stanca di lottare per raggiungere la pace, perché si rende conto che essa è la premessa di ogni conquista non effimera..
Il discorso ecologico, prevalentemente basato sulla nonviolenza, lo coinvolge e impegna costantemente.
Questo progetto di "uomo nuovo", che è contemporaneamente capacità alloplastica, si esprime nella figura stessa di Langer: il suo non è solo pragmatismo politico ma anche capacità di capire " i segni dei tempi" e, quindi, di riformulare il progetto etico, sociale e politico (cfr. tesi di laurea in sociologia, in cui la metodologia analitica è di impronta fortemente storico-materialsita nel senso della priorità dei fattori socio-economici). Rispetto alla tesi sociologica, legata ai "tempi di allora", arriva a considerare altre cause (quali cultura, lingua, mentalità, religione, diritto, morale, politica) considerate dal marxismo sovrastrutturali.
Il suo messaggio di uguaglianza, che non annulla le differenze, comprende anche la cosiddetta "differenza di genere" della donna - storicamente e antropologicamente condizionata - in continua evoluzione e, quindi, all'insegna del "cambiamento".
1Langer, Zeichen der Zeit, <<die brücke>>, Novembre 1967, (traduzione di Donatella Trevisan) in Il viaggiatore leggero, "Segni dei tempi", cit., p.38