Alexander Langer - Lettera agli amici di "Una città", un dono natalizio
Personalmente ho passato un periodo di transizione assai travagliato, la decisione di ricandidarmi finalmente al Parlamento europeo non è stata per nulla facile, ed ho faticato anche ad accettare l'elezione a Presidente del Gruppo Verde (insieme a Claudia Roth, visto che il nostro Gruppo ha il costume di dividere questa carica tra una donna ed un uomo).
Ancora non so dove questa transizione ci/mi porterà: il bisogno di trovare una nuova sponda per un impegno sociale e politico che continuo a ritenere di grande (ma non esagerata) importanza, resta più che mai aperto e non conosce nè scorciatoie progressiste nè rassicuranti giaculatorie verdi. Probabilmente occorre un forte progetto etico, politico e culturale, senza integralismi ed egemonie, con la costruzione di un programma ed una leadership a partire dal territorio e dai cittadini impegnati, non dai salotti televisivi o dalle stanze dei partiti. Bisognerà far intravvedere l'alternativa di una società più equa e più sobria, compatibile con i limiti della biosfera e con la giustizia (anche tra i popoli). Da molte parti si trovano oggi riserve etiche da mobilitare che non devono restare confinate nelle "chiese", e tantomeno nelle sagrestie di schieramenti ed ideologie.
Ora pubblicato in
Alexander Langer, Il Viaggiatore leggero - Sellerio edizioni 1996
Alexander Langer, Fare la pace – Scritti su “Azione nonviolenta” 1984-1995
Edizioni del Movimento Nonviolento, Verona 2005