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Alexander Langer: biografia breve

29.3.2020, Fondazione

Alexander Langer   (1946-1995)

Nato in Sudtirolo/Alto Adige a Sterzing/Vipiteno. Giornalista, traduttore, insegnante, collabora fin da giovanissimo a riviste, associazioni, iniziative civiche.

Dal 1978 viene eletto per tre legislature in Consiglio provinciale (e nel contempo regionale) nelle liste Neue Linke/Nuova Sinistra, Alternativa per l’Altro Sudtirolo e Lista Verde Alternativa. Negli anni '80 è tra i promotori del movimento politico dei Verdi in Italia e in Europa, che vede come forza innovativa e trasversale agli schieramenti tradizionali. Eletto deputato al Parlamento europeo nel 1989 diventa presidente del neocostituito Gruppo Verde. S’impegna soprattutto per una politica estera di pace, per relazioni più giuste Nord-Sud ed Est/Ovest, per la conversione ecologica della società, dell’economia e degli stili di vita. Compie viaggi e missioni ufficiali in Israele, Brasile, Russia e Argentina, Albania ed Egitto, Romania e Bulgaria.

Dopo la caduta del muro di Berlino aumenta progressivamente il suo impegno per cercare di contrastare il demone crescente dei nazionalismi. Sostiene le forze di conciliazione nei territori dell’ex Jugoslavia. Con il "Verona Forum” offre un tavolo di dialogo a centinaia di militanti della convivenza che si riuniscono a Verona, Strasburgo, Vienna, Bruxelles, Parigi, Tuzla, Skopje e Zagabria.
Il 26 giugno 1995 si reca a Cannes con altri parlamentari europei per portare ai capi di stato e di governo un drammatico appello: "L'Europa muore o rinasce a Sarajevo".
Nel 1981 e 1991 rifiuta di aderire al censimento nominativo che rafforza la politica di divisione etnica nella sua terra. Con questo pretesto nel maggio '95 viene escluso senza troppo scandalo dalla candidatura a sindaco di Bolzano.

 

 

 
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