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PER REALIZZARE LA SPERANZA EUROPEA

Vivere in pace tra gli uomini e con la natura. Raddrizzare lo sviluppo impazzito verso una civiltà solidale e sostenibile. Assicurare dignità e lavoro a tutti. Difendere l'eredità comune: l'ambiente, il patrimonio culturale, il diritto. Affrontare insieme a tutti gli altri europei le sfide più urgenti: la convivenza in Europa, la salvaguardia della natura, l'equità sociale. Conquistare democrazia, qualità della vita e partecipazione per tutti. Fare dell'Europa unita la casa comune della libertà e della giustizia.

 

Dal 1989 c'à stato il più grande cambiamento che l'Europa abbia mai visto in tempi di pace. Per ora non ha saputo digerirlo bene: nuovi muri si alzano al posto dei vecchi, violenze e guerre si moltiplicano, nuovi egoismi minacciano la coesione. La vecchia ricetta dell'unificazione europea attraverso la crescita e l'integrazione economica mostra la corda: mercificazione e degrado dell'ambiente, disoccupazione massiccia, competizione selvaggia.

 

Occorre re-inventare l'Europa, all'altezza della sua nuova possibile primavera. Non per gareggiare con l'America o il Giappone, ma per diventare ospitale verso tutti i suoi abitanti ed amica a tutto il resto del pianeta. I Verdi - un movimento presente in tutta l'Europa, all'Ovest come all'Est - sono dei protagonisti necessari a questa impresa, se non si vuole la rincorsa di una crescita che semina distruzione e vittime, ma una saggia svolta verso la salute, l'ambiente, l'economia sostenibile anche per le generazioni dopo di noi. Dal 1989 al 1994 il primo Gruppo Verde al Parlamento Europeo (quarto in ordine di grandezza) ha agito in questa direzione, cercando alleati in tutti i gruppi politici, ma senza farsi intruppare in uno schieramento.....

ALLEGATO

 

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