Lettera da tuzla 21 - Sembra che l'inverno sia iniziato.
Sui monti circostanti ci sono gia' alcuni centimentri di neve, da noi finalmente c'e' il sole pero' fa molto freddo.
Abbiamo ancora la paura di nuove alluvioni, pero' ci stiamo lentamente abituando che non tutte le pioggie necessariamente portano dei guai.
La campagna elettorale e' nel suo pieno. Promesse, promesse... Anche la comunita' internazionale si e' attivata con lo slogan "vota o sopporta" . Vedremo se anche questa volta decideremo di sopportare.
Quelli che hanno perso le proprie case hanno smesso di sperare di riuscire ad ottenere quest'anno un tetto sulla testa. Sono pochi i fortunati che sono stati aiutati da qualcuno a costruire qualcosa di nuovo.
Il Comune di Tuzla ha approvato la decisione di concedere gratuitamente il terreno e le autorizzazioni edilizie e l'importo massimo per la costruzione della nuova casa che puo' essere dato alle famiglie e' di 5.000 euro che non sono sufficienti neanche per costruire le fondamenta della casa. Chi ha la casa danneggiata puo' ottenere al massimo 2.500 euro e si sono iscritti per questa forma di aiuto piu' di 700 famiglie, mentre 60 hanno chiesto che gli venga pagato l'affitto. E questo non sara' realizzato cosi' presto, finche' non si finiscono le procedure amministrative.
Unione Europea ha dato una gran parte delle risorse dei donatori direttamente all'UNICEF, UNDP, UNHCR e organizzazioni simili che lavorano sulla sanazione di strutture pubbliche, in primo luogo scuole, e hanno ancora in progetto di pubblicare il bando per la sanazione di 400 case sul territorio dell'intera Bosnia Erzegovina e per la costruzione di alcune decine.
Il centro collettivo che era nella caserma vicino a Tuzla e' stato chiuso, e gran parte di coloro che erano sistemati li sono stati sistemati nel villaggio profughi Jegin Lug vicino a Kalesija. Il villaggio e' molto isolato e cio' rappresenta un problema per i bambini che vanno a scuola- devono percorrere un pezzo di strada a piedi passando attraverso il bosco, senza illuminazione mentre i biglietti autobus non gli sono stati messi a disposizione.
Le differenze sociali ogni giorno che passa sono sempre piu' visibili, ci sono case che sono state completamente sanate, pero' ci sono anche quelle che sono nella stessa condizione di prima. Siamo molto contenti che alcune famiglie, con il nostro ed il vostro aiuto, per quanto, continuino una vita normale. Tuttavia, ne incontriamo anche delle nuove che veramente sopportano.
A tante famiglie abbiamo garantito la legna per l'inverno, ad alcuni abbiamo preso il forno a legna, ad altri il necessario. Purtroppo, ci sono tante famiglie che hanno bisogno di aiuto sotto forma di viveri.
Il numero totale di famiglie che aiutiamo e' circa 500 e i risultati sono visibili. Ed e' per questo che stavolta vi mandiamo le foto che parlano di cambiamenti positivi, foto che ritraggono il prima e il dopo.
Un caro saluto a tutti voi da Tuzla,
Tuzlanska Amica