lettera da Tuzla 19: Kladanj, Gradačac, Janja, 8-14 Agosto.
Dopo un paio di giornate troppo calde, di nuovo pioggia. Questa volta non aveva causato grossi problemi, e speriamo che non lo fara' nemmeno. La popolazione precedentamente alluviata, guarda verso il cielo con paura, sperando che la prossima volta non avranno difficolta'. Putroppo ad oggi giorno, non e' ancora stato fatto niente sulla regolazione dei fiumi e torrenti, nessun argine e' stata riparata.
Sul territorio del Cantone di Tuzla, che insieme al Cantone di Zenica e' tra i piu' colpiti, durante le ultime alluvioni di agosto, i danni sono stimati sui 120 millioni di KM. Piu' di tutto altro e' stata daneggiata l' infrastruttura, innumerevoli strade sono distrutte, quindi lo svolgimento di traffico e' ancora in difficolta' in diverse direzioni, compresa Tuzla - Bijeljina e Tuzla - Doboj. Piu' di 2000 persone sono state costrette di nuovo a lasciare la casa. Il problema piu' grosso in questa situazione sono gli enormi danni nelle zone indutriali di Srebrenik e Gračanica, che durante le alluvioni del mese di Maggio furono risparmiate. L' unica fortuna e' che questa volta l' acqua si e' ritirata abbastanza in fretta, pero' le inondazioni hanno lasciato il caos dietro di se'.
Nella Federazione di BiH non esiste ancora un aiuto organizzato per la popolazione colpita, anche se dalla conferenza di stampa dei donatori e' passato ormai un mese. Nei prossimi giorni dovrebberro essere operativi 42 millioni di KM di aiuto, per la riparazione delle scuole, strutture sanitarie, strade ecc.
Le famiglie che hanno perso tutto, si trovano in condizioni molto difficili. Dalle promesse che prima dell' inverno saranno tutti sistemati, sembra che non ci sara' niente e la loro paura e' sempre piu' grande. Quelli che avevano un po' di risparmi o qualcuno che poteva aiutarli, cercano di rimediare i danni con la propria iniziativa. Quelli che non hanno, aspettano.
Nella Repubblica Srpska, i problemi con i vaucher continuano. Le aziende che avevano accetatto di dare la merce in cambio ai vaucher, si trovano davanti a bancarotta e chiedono urgentemente che si faccano i contratti con le banche che gli darebberro i prestiti. Quelle famiglie che hanno avuto i vaucher, difficilmente riescono a realizzare gli acquisti, o non c'e' la merce, o costa troppo, o devono aspettare per dei mesi la consegna della merce ordinata. A questo punto e' stata distribuita solo circa la meta' dei vaucher previsti, dei quali una gran parte non e' ancora attiva, pero' i problemi sono gia' enormi.
Siamo andati a visitare alcuni nuovi posti alluviati ed alcuni di quelli rialluviati. A Janja la situazione e' ancora drammatica, gli orti che alcune famiglie avevano riseminato, sperando di poterne ricavare qualcosa lo stesso, sono stati di nuovo distrutti. Avendo paura delle nuove alluvioni, alcuni ritengono che non ha alcun senso riparare i danni e guardano impotenti nelle case e gli orti distrutti...
A Srebrenik, la gente sta protestando dai giorni, chiedendo di regolare l' alveo del fiume Tinja, il quale ogni anno causa le alluvioni, mentre quest'anno ha fatto un disastro.
A Čelić le piccoli torrenti hanno causato dei danni che sono inconcepibili.
A Banja Luka e Čelinac e' ancora in corso la ricerca di due persone scomparse durante le inondazioni di agosto. I reliti delle macchine sono stati ritrovati, e' stata ritrovata anche una donna, che era dentro la macchina insieme ad uno delle persone scomparse.
Ancora oggi, prevelentamente alle famiglie stiamo portando i materiali per l' imbiancature dei murri, l' igiene personale, e alle famiglie piu' disaggiate anche i generi alimentari. In alcune famiglie sono visibili notevoli miglioramenti, mentre in alcune la situazione e' quella di due mesi fa. La cosa che fa piu' male alle famiglie e' quella sensazione di essere dimenticati da parte di tutti e sono sinceramente felici quando ci rivedono...
&
In questi giorni siamo particolarmente tristi, perche' in un periodo molto breve, abbiamo perso due grandi amici, due grandi esseri umani, due persone che hanno arricchito sia la nostra che la vita dei nostri bambini con la sua bonta'- CLARA ARBIZZI e SANDRO BEGOTTI
Tuzlanska amica