Lettera da Tuzla 14 - Ritardi negli aiuti, una nuova fossa comune a Doboj
A Tuzla e' una mattinata soleggiata. Speriamo che non ci sara' piu' brutto tempo , come negli ultimi giorni, che e' stato seguito da grandine, i cui chicci alcuni dicono che non sono stati mai cosi' grandi.
Non ci sono ancora aiuti ufficiali da parte degli organi statali. Nelle Repubblica Serba stanno aspettando il buono da 5.000 KM che gli e' stato promesso, e adesso e' in corso la terza stima dei danni- le prime due non valgono.
Nella Federazione annunciano per la settimana prossima la distribuzione del materiale edilizio per le case meno danneggiate, per far si che tornino quanto prima nelle loro case, mentre per quelle che sono state distrutte o fortemente danneggiate dei piani concreti non ci sono ancora. Sono molti i nuclei famigliari composti da anziani che, anche se riusciranno ad ottenere il materiale edilizio o il buono acquisto per il materiale, da soli non possono fare niente.
Molto probabilmente nella Repubblica Serba e' comparso il virus del Nilo occidentale, trasmesso dalle zanzare. Per ora sono sette i casi sospetti e si e' in attesa della conferma dai laboratori d'analisi.
A Doboj l'alluvione ha portato alla scoperta una fossa comune che se non ci fosse stata l'alluvione chissa' per quanto tempo ancora sarebbe rimasta nascosta. Per ora sono stati riesumati 20 corpi completi e 4 non completi. Dal male anche qualcosa di buono- finalmente, dopo venti anni di ricerche, le famiglie possono sepellire i loro cari uccisi.
Una bella notizia- ieri nel comune di Doboj e' stato posta la prima pietra per la fabbrica di lavorazione della frutta- l'investitore e' dall'Azarbaigian e ci si aspetta che 300 persone saranno assunte e che altri 1000 cooperanti saranno ingaggiati.
Noi continuaiamo a visitare e ad aiutare le famiglie colpite. Sull'ampio territorio dove Tuzlanska Amica opera non c'e' nessun luogo dove alluvioni o frane non abbiamo provocato dei danni- in alcuni posti di larga portata, in altri meno.
Dal rapporto ufficiale della Protezione Civile emerge che il numero di persone, diviso per comuni, sul territorio del Cantone di Tuzla, che hanno perso la loro casa temporaneamente o definitivamente e' il seguente:
Banovici 44, Celic 82, Doboj Istok 11, Gracanica 338, Gradacac 95, Kalesija 1093, Kladanj 34, Lukavac 15, Sapna 168, Srebrenik 72, Teocak 87, Tuzla 875 e Zivinice 89; per un totale di 3003 persone sul Cantone di Tuzla.
Sono colpiti soprattutto i villaggi, che sono in pochi a raggiungere. E' incredibile la tenacia delle persone che cercano di salvare quello che gli e' rimasto.
Ieri abbiamo visitato i villaggi intorno a Doboj, l'altro ieri Srebrenik e Gračanica. Senza distinzioni di nazionalita' e all'entita' a cui appartengono la preoccupazione per il domani e' visibile sul volto di tutti. Ma per quasi tutti non rimane altro che aspettare.
Un caro saluto,
Tuzlanska Amica