Srebrenica 11.7.2008: Esserci per non dimenticare – Dabei sein um nicht zu vergessen
È partito da Bolzano martedì 8 luglio il viaggio organizzato dalla Fondazione Langer per partecipare alla commemorazione del massacro avvenuto a Srebrenica nel 1995. La delegazione, composta da 20 persone provenienti da varie parti d’Italia, assisterà domani alla cerimonia ufficiale di sepoltura delle vittime i cui resti sono stati identificati nel corso dell’anno. Sono 7 i partecipanti dal Sudtirolo e il Comune di Bolzano ha inviato una sua rappresentanza.
L’11 luglio è un appuntamento per non dimenticare i rastrellamenti, gli stupri e infine il massacro che nel 1995, in pochissimi giorni, uccise fra i 7 e i 10 mila musulmani bosniaci, in maggioranza uomini e bambini fra i 14 e i 65 anni. Dal 2005 la Fondazione Langer non manca a questo appuntamento con la memoria, partecipando con una propria delegazione e cercando di coinvolgere nuove persone. L’idea è dare un forte segnale di solidarietà per Srebrenica, mostrare che l’attenzione internazionale esiste e si rinnova ogni anno.
Dichiarata dall’Onu zona protetta nel 1993, Srebrenica accolse migliaia di profughi in fuga dalla guerra. Era il luglio del 1995 quando i caschi blu dell’Onu lasciarono la loro base di Potocari, a circa 10 km da Srebrenica, e le migliaia di musulmani bosniaci che lì avevano cercato protezione. Le truppe serbo-bosniache di Mladic ebbero gioco facile, si trovarono di fronte migliaia di uomini disarmati e li massacrarono. Molti cercarono di fuggire attraverso le montagne in direzione di Tuzla, ma la maggior parte venne raggiunta e uccisa. Tredici anni dopo, si scava ancora nelle fosse comuni e si cerca di identificare i resti conservati a Tuzla, in un apposito centro. Nel cimitero memoriale di Potocari si contano attualmente 2907 tombe.
Il viaggio che si svolge in questi giorni si inserisce nella fitta rete di relazioni e collaborazioni che in questi anni la Fondazione Langer ha coltivato con la Bosnia, incorniciate dal progetto Adopt Srebrenica. Il progetto ha come obiettivo a lungo termine un centro giovanile di incontro e ricerca sui temi della pace, della memoria, della promozione di una cultura interetnica. Prossimo appuntamento, la Seconda settimana internazionale a Srebrenica, organizzata dalla Fondazione e dall’associazione bosniaca Tuzlanska Amica per l’ultima settimana di agosto 2008.
Die Alexander Langer Stiftung nimmt an der Gedenkfeier des Genozids in Srebrenica teil
Am Dienstag, 8. Juli startete der Bus, welcher von der Stiftung organisiert wurde um an der Gedenkfeier des Massakers von Srebrenica 1995 teilzunehmen. 20 Personen aus verschiedenen Regionen Italiens werden morgen bei der offiziellen Begräbnis von den im letzten Jahr identifizierten Opfern anwesend sein. Von der Delegation sind 7 aus Südtirol und eine Repräsentatin der Gemeinde Bozen.
Der 11. Juli ist der Tag an dem der vielen Opfer der Gewaltverbrechen, der Vergewaltigungen und des Massakers, gedacht wird. In wenigen Tagen, im Juli 1995, sind 7.000 – 10.000 muslimische Bosnier, vorwiegend Männer und Jugendliche, im Alter zwischen 14 und 65 Jahren umgebracht worden. Seit 2005 nimmt eine Delgation der Alexander Langer Stiftung an dieser Gedenkfeier teil und versucht mit der Organisation der Reise neue Menschen miteinzubeziehen und zu sensibilisieren. Die Stiftung drückt damit ihre Solidarität für Srebrenica aus und zeigt dass es internationale Aufmerksamkeit gibt.
Srebrenica war 1993 von der UNO zu einer geschützten Zone deklariert worden und beherbergte viele Flüchtlinge des Bosnienkrieges. Im Juli 1995 verließen die Blauhelme ihren Stützpunkt in Potocari, 10 km von Srebrenica entfernt. Die serbischen Truppen von Mladic fanden Tausende von unbewaffneten und ungeschützten Männern vor und ermordeten sie innerhalb weniger Tage. Viele von den Menschen flohen über die Berge nach Tuzla, aber der Großteil der männlichen Bevölkerung von Srebrenica wurde mit Massenerschießungen umgebracht. 13 Jahre nach dem Massaker wird immer noch in den Massengräbern nach menschlichen Überresten gesucht, welche im Identifikationszentrum von Tuzla aufbewahrt werden. Jedes Jahr am 11. Juli werden die Überreste, welche innerhalb eines Jahres identifiziert worden sind auf dem Gedenkfriedhof von Potocari beigesetzt. Bis jetzt wurden 2907 Männer auf dem Friedhof begraben.
Die Reise nach Srebrenica ist eine der Initiativen, die Teil der regen Zusammenarbeit der Stiftung mit Bosnien ist, aus welcher das Projekt Adopt Srebrenica entstanden ist. Das langfristige Ziel des Projektes ist der Bau eines Jugendzentrums zur Unterstützung eines interethnischen Austausches. Dieses Zentrum soll auch Forschungsstätte zu den Themen Frieden und Erinnerung werden. Die nächste Veranstaltung der Stiftung in Bosnien ist die “Zweite Internationale Woche in Srebrenica” welche gemeinsam mit dem bosnischen Verein Tuzlanska Amica organisiert wird und Ende August 2008 stattfinden wird.