We use cookies to make our website as user-friendly as possible. If you continue, we suppose you consent to this.
Further information can be found in the privacy policy.
Il Sindaco di Bolzano incontra il Sindaco e il presidente del consiglio comunale di Srebrenica
May 16, 2008, Ufficio stampa comune
Delegazione di Srebrenica in municipio
L'incontro di stamane con la delegazione di Srebrenica
Il sindaco Spagnolli ha incontrato rappresentanti istituzionale della cittadina bosniaca
Stamane il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli ha ricevuto in municipio una delegazione di Srebrenica cittadina della Bosnia nord-orientale e composta tra gli altri dal sindaco Abdurahman Malkic e dal presidente del Consiglio Comunale Radomir Pavlovic. Il sindaco è esponente della comunità bosniaco-mussulmana, eletto anche grazie ai voti dei rifugiati in altre parti della Bosnia Erzegovina che costituiscono la maggioranza della popolazione locale. Il Presidente del Consiglio Comunale è invece espressione della componente serbo-bosniaca. Srebrenica è stata teatro di una guerra durissima, col massacro nel luglio del 1995 di oltre 8.000 giovani e adulti bosniaco-mussulmani ad opera delle truppe serbo-bosniache del generale Ratko Mladic. Il Tribunale Penale Internazionale ha riconosciuto quella operazione come genocidio.Tredici anni dopo Srebrenica subisce ancora le difficoltà del suo passato. La città è abitata in prevalenza da cittadini serbi, originari del luogo o rifugiati lì da altre parti della Bosnia, mentre solo una minoranza dei mussulmani scacciati è potuta rientrare. La memoria divisa tra le due comunità è l'ostacolo principale per un ritorno alla normalità, insieme a condizioni economiche difficili e all'arretratezza dell'essere una zona periferica.
La delegazione si trova a Bolzano nell'ambito dell'incontro "Tredici anni dopo Dayton", quale futuro per Srebrenica e la Bosnia Erzegovina, che si svolgerà tra Bolzano e Trento dal 15 al 18 maggio, al quale ha dato un importante contributo l'Accademia Europea che organizza nella sua sede il convegno conclusivo.
Il progetto Adopt Srebrenica
Il progetto "Adopt Srebrenica" nasce in collaborazione tra la Fondazione Alexander Langer e l'associazione Tuzlanska Amica di Tuzla/Bosnia Erzegovina nel 2005, grazie all'impegno di Irfanka Pašagić, psichiatra che lavora da anni con le donne e i bambini traumatizzati dalla guerra, in particolare con i parenti delle vittime di Srebrenica. Si è avviato nel tempo un progetto di partnerariato, che prevede un coinvolgimento attivo di amministrazioni pubbliche e associazioni italiane e internazionali. Anche il Comune di Bolzano ha dato il suo sostegno per la realizzazione della Prima Settimana Internazionale della Memoria a Srebrenica nell'agosto del 2007, partecipando attraverso un suo funzionario all'iniziativa.
Gli obiettivi di "Adopt Srebrenica" sono di contribuire alla rivitalizzazione della città, e insieme a promuovere un processo di confidence building e di dialogo interculturale tra le diverse componenti della comunità. Ciò anche attraverso la creazione, nel lungo periodo, di un Centro Internazionale di documentazione e studi per la pace a Srebrenica. A tal fine il Comune di Srebrenica ha già messo a disposizione della Fondazione e di Tuzlanska Amica un ufficio nella Dom Culture e ha individuato un'ampia sede per le attività del progetto all'interno di un edificio in corso di ristrutturazione.