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Irfanka Pasagic sul referendum della Repubblica Srpska e i risultati delle elezioni amministrative 2016

3.11.2016, Tuzlanska Amica

Qui di seguito  il commento scritto da Irfanka Pasagic  sul recente referendum in Repubblica Sprska
e sui risultati delle elezioni amministrative.

Vi Ricordo che nel sito www.adottando.it, oltre alle notizie aggiornate sul lavoro dell'associazione, potete consultare
articoli della stampa italiana e internazionale su questi argomenti. Inoltre nella pagina "link utili" potete consultare il sito di
due giornali che si occupano essenzialmente di questioni balcaniche con aggiornamenti 

Dopo il referendum illegale nella Repubblica Srpska, tenutosi nonostante l’opposizione anche della comunita’ internazionale, sono passate anche le elezioni locali, periodo piuttosto burrascoso, carico di parole brutte, di promesse vuote, di gridi di guerra…
La vita va avanti, portandosi dietro il carico degli stessi problemi presenti già prima di queste e di tutte le altre elezioni svoltesi durante questi due decenni. Compreso qualche nuovo.
Nella Federazione della BiH, rispetto alle elezioni locali precedenti, non si sono verificati cambiamenti drastici relativi alla conquista di posizioni da sindaci da parte dei partiti principali, ciò nonostante, imponenti cambiamenti si sono verificati per quanto riguarda la paradistribuzione delle posizioni principali nei comuni.
In queste elezioni sono stati eletti molti sindaci indipendenti, addirittura 9 e in parecchi comuni sono stati eletti rappresentanti di partiti minori, il che ci rende contenti.
Nella Federazione della BiH le posizioni da sindaco sono state conquistate da candidati di 10 partiti e 8 da candidati indipendenti. La coalizione SDA-SBB ha conquistato 33 posizioni, HDZ BiH 18 posizioni, SDP 8 posizioni, HDZ 1990 3 posizioni, SNSD 2 posizioni e i seguenti partiti: Il partito per la BiH, Unione cittadina, A-SDA, Partito laburista, Partito progressista Serbo, 1 posizione a testa. Guardando complessivamente- i partiti di destra o del centro destra : SDA, SBB, HDZ, SBiH, BPS, A-SDA, HDZ 1990, hanno conquistato quasi due terzi di voti ( 63,6% ), mentre i partiti orientati a sinistra ( per i quali si può dire che sono stati sconfitti ) e rappresentati da due partiti abbastanza grandi ( SDP, DF ) ed alcuni partiti più piccoli ( Il nostro partito, Unione cittadina, ed alcuni altri ), hanno conquistato il 21,3 % dei voti. Nel Cantone di Sarajevo la sinistra ha preso più voti il 34 %, ma non abbastanza per essere il primo partito.
Nella Repubblica Serpska il partito SNSD ha conquistato il 50% di posizioni da sindaco in più rispetto alle elezioni del 2012, il partito SDS, in queste elezioni ha conquistato un numero minore di posizioni da sindaco (11 posizioni da solo e 6 posizioni in coalizione con il partito Unione per il cambiamento ), rispetto alle precedenti elezioni, nelle quali aveva conquistato 32 posisioni di cui da solo (27) e in coalizione (5), Nella Repubblica Serpska, la sinistra , praticamente, non esiste ed anche l’influenza dei partiti pro bosniaci è minima, mentre il partito più forte di opposizione al partito di Dodik- SNSD, è il partito SDS, partito fondato durante la guerra, il cui leader erano Karadzic ed altri conndanati davanti al Tribunale dell’Aja e che porta avanti obbiettivi non molto diversi da quelli del partito di Dodik- SNSD. L’unica cosa che li differenzia è la reciproca accusa di corruzione e le questioni su chi tra di loro è quello che protegge e sta facendo crollare la Repubblica Serpska.


Srebrenica
Una terribile ingiustizia si sta compiendo su Srebrenica da più di vent’anni e questa elezioni, questa ingiustizia l’hanno definitivamente denudata.
Incredibile, ma vero, in Serbia si è scritto sulle elezioni di Srebrenica molto di più di quanto si sia scritto sulle elezioni di qualsiasi comune del loro stesso stato. Tutta la campagna
elettorale in questa città sfinita, si è svolta tifando il Serbo oppure il Bosniaco, non per i programmi, non per la gente.
La sera, dopo la chiusura dei seggi, in assenza di alcun risultato ufficiale, sono iniziati i festeggiamenti per la - “Srebrenica Serba“. La retorica, le canzoni, la ripetizione delle frasi che si sentivano durante la guerra, inevitabilmente, ha suscitato l’inquietudine tra i sopravvissuti del genocidio, i quali, nonostante tutto il male subito, errano tornati a Srebrenica credendo che sarebbe stato concesso a loro il diritto di continuare a vivere negli spazi dai quali errano stati esiliati e che la loro tragedia sarebbe stata riconosciuta. Però, tardi, nella conta dei voti, le cose iniziano a cambiare, Milorad Dodik, il Presidente della Repubblica Srpska, senza l’autorizzazione dei responsabili, manda la polizia speciale che “conquista” le sedi dove si trovano le schede elettorali. Alcuni giorni dopo la fine delle elezioni, la Chiesa serba organizza il corteo che benedice la “Srebrenica serba”.
Il nuovo sindaco di Srebrenica è Mladen Grujicic, candidato comune dei partiti serbi. Arriva a ricoprire tale ruolo con un passato di cui non dovrebbe vantarsi- sulla sua pagina facebook, dopo la pubblicazione della sentenza del Tribunale di Aja, relativa ai 40 anni di carcere per Radovan Karadzic per i crimini di guerra commessi, compreso il genocidio a Srebreica, posta la sua foto con la scritta: “Andiamo avanti Presidente”. Lui è anche la persona che non ammette il genocidio e dichiara di non sapere cosa sia sucesso a Srebrenica...
E’ passato abbastanza tempo dalla fine della guerra, durante il quale dovevamo fare qualcosa affinché, almeno a Srebrenica non fosse importante la nazionalità di appartenenza del sindaco, ma che il sindaco fosse qualcuno che desideri il bene di tutti i cittadini, che li rispetti e che valorizzi tutti allo stesso modo. E che misuri il proprio sucesso in base al numero di persone che nonostante il genocidio, sono tornate e di quelle che con gioia, nonostante la tragedia, continuano a tornare. Essi non dovrebbero essere umiliati. Ma conoscendo Milorad Dodik e la sua retorica, lo saranno


BRCKO E’ UN DISTRETTO PER MOTIVI ECONOMICI. SREBRENICA LO DOVEVA ESSERE PER MOTIVI ETICI, MORALI. PERCHE’ NON LO E’ ?


Stolsc Mostar
Le elezioni saranno ripetute a Stolsc, una piccola cittadina nella quale sono state interotte a causa del attacco al candidato del partito HDZ da parte del candidato del partito SDA.


Quattro associazioni femminili di Srebrenica ed anche il controcandidato dalle file del Popolo bosniaco, hanno esposto la querela e la richiesta di ripetere la conta dei voti a causa di molte irregolarità (sono poche le probabilità che qualcosa cambi ).


A Mostar , le elezioni non si sono svolte. Come nel 2012. Non sono riusciti a mettersi d’accordo.


Repubblica Srpska
Alla riunione dell’Assemlea Populare della Repubblica Srpska, due giorni fa, lettere di ringraziamento sono stare date anche a tre personalita’ condannate all’Aja e ad alcuni che sono sotto processo. Dal Comitato di Helsinki della Repubblica Srpska si sono pronnunciati in merito e hanno condannato questo atto- anziche’ attivamente e in modo istituzionale lavorare sui processi di confronto con il passato e anziche’ fare dei sforzi per ritrovare i resti dei scomparsi, e lavorare per migliorare la posizione delle vittime, sia nella
Repubblica Srpska che in Bosnia Erzegovina, vengono glorificate persone condannate per i crimini di guerra e le politiche fondate sulla pulizia etnica, esilio e crimini contro i civili;
Niente di nuovo...
La vera pace
Piano, piano, stiamo entrando in un periodo più tranquillo, il quale , in realtà, significa, aspettare un qualche nuovo dramma, non la pace reale. Non ci si deve illudere, la storia ci insegna che la vera pace, quella nella quale non vengono usate le armi ma anche quella personale, interiore, cioè quella quando sei in pace con te stesso e con tutto quello che ti circonda, non può essere duratura se il male non viene combattuto con la verità e la giustizia ( anche se questa frase, ormai può sembrare lisa, consumata ).
Se non cambiano alcune cose BiH continuerà ad essere un paese – caso. Perché noi continuiamo ad essere un paese dove i bambini vanno nelle scuole le cui pareti rinsanguate sono state solo verniciate e dove dei terribili crimini, commessi dentro quelle murra, non si parla, continuiamo ad essere il paese dove si è ancora alla ricerca di decine e decine di bambine scomparse dal lager di Pelemis vicino a Vlasenica e di migliaia e migliaia di altri scomparsi sul territorio di tutto il paese e continuiamo ad essere il paese nel quale i criminali vengono esaltati e i crimini giustificati…
Così non si va nel futuro e penso che questo sia assolutamente chiaro a chiunque vuole vedere.


Irfanka Pasagic

 

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