Seminario sui traumi postbellici di Irfanka Pasagic
Davanti agli studenti del master di cooperazione per la pace di Bologna, la Pasagic ha illustrato quali traumi colpiscano le popolazioni nel dopoguerra e che tipo di impatto questi problemi hanno sulle società e sulla fase di ricostruzione.
In particolare la Pasagic ha evidenziato come in Bosnia ci siano una serie di questioni irrisolte che non permettono di arrivare ad una piena conciliazione con il passato. Uno dei più grandi è la cosidetta “congiura del silenzio”, un meccanismo sociale che tende ad ignorare la presenza delle vittime, delle loro storie e a cancellare le loro testimonianze. “Questo- ha spiegato la Pasagic- però non fa altro che generare nuovo odio e rancore tra le popolazioni, perchè non è con il silenzio che si risolve il problema”. Ancora la delicata questione delle persone scomparse, la difficoltà degli ex combattenti a tornare ad una vita normale, il basso grado di istruzione delle donne rimaste vedove e il trauma degli orfani. Su quest'ultimo punto la Pasagic ha insistito affermando che: “Il nostro lavoro va fatto sopratutto per le nuove generazioni, perchè se è vero che bisogna superare il passato per andare avanti, è anche vero che non si può avere nessun futuro senza un passato”.