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Europa der 25 - Esempio Polonia
Bisher hatte die Stiftung ihr Hauptaugenmerk auf die Herkunftsländer der Alexander Langer Preisträger(innen) gesetzt: Algerien, Ruanda, Serbien, Bosnien, Kosovo, China, Israel und Palästina, Ecuador, Italien – Petrolchimico von Marghera.
Mit der Erweiterung der Europäischen Union, Stichtag 1. Mai 2004, bekommen die neuen Beitrittsländer ein stärkeres Gewicht und rücken somit mehr und mehr ins Zentrum des Interesses. Das bestehende Gleichgewicht muss neu definiert werden. Die Auswirkungen dieses Zusammenschlusses auf die verschiedensten Lebensbereiche müssen gesehen und gelenkt werden: Wirtschaft und Arbeitsmärkte öffnen sich und verstärken Mobilität und Ungleichheit; eine neue Definition der Bürgerrechte, die alte und neue Minderheiten einbezieht, muss gefunden werden; die Sorge um ein ausgewogenes Ökosystem wächst.
Tra i nuovi paesi che sono entrati nell’Unione dei 25 assume un peso particolare la Polonia che ha svolto in passato, e si candida a svolgere anche in futuro, un ruolo importante di cerniera tra la vecchia Europa e quella uscita da un lungo periodo di stagnazione e oppressione. La Polonia si è liberata e ha avuto un governo indipendente prima della caduta del muro, seguendo un suo itinerario molto particolare. Specie dall’entrata in scena di Solidarnosc ha visto crescere una società autonoma parallela che ha giocato un ruolo decisivo nello sgretolamento del vecchio sistema di potere..Anche la transizione ha avuto in Polonia caratteri particolari. Sono alte al suo interno le aspettative per questo processo d’integrazione, da alcuni temuto e da molti considerato una svolta epocale. La Polonia, come d’altronde gli altri paesi che si aggiungono, porta in Europa non solo problemi, ma anche un patrimonio storico, di sensibilità ed esperienze economiche, politiche e culturali che vanno prima di tutto conosciute e riconosciute.