Un libro in uscita nel 2019 raccoglierà gli scritti sull’Albania di Alexander Langer e Alessandro Leogrande. Ne abbiamo parlato con il curatore, Giovanni Accardo
Il pensiero a lungo raggio di Alessandro Leogrande, scrittore tarantino scomparso nel novembre dello scorso anno. Nadia Terranova: "Aveva cura dei libri e delle persone".
Chissà cosa avrebbe
Martedì 6 marzo alle ore 18.00, al Centro Trevi, una serata in omaggio di Alessandro Leogrande, scrittore, giornalista ed autore di reportage scomparso lo scorso novembre. Una serata che incanala
«Alessandro Leogrande era un intellettuale, lui l’avrebbe messo tra virgolette, come Sciascia, per schermirsi, ma noi possiamo fare a meno dell’ironia: il suo nome
Ci sono la vita e la morte, e non c’è nient’altro. Questa è l’unica verità, ma è una verità inutile, è impossibile aggrapparsi a lei perché
Sono passati tanti anni, più di 25, da quando incontrai per la prima volta Alexander Langer. Era il 1992, quando l'Albania aveva da poco rovesciato il regime comunista, quando il futuro ci era
Diana Çuli ricorda che con Alessandro Leogrande stava lavorando per un libro in lingua albanese sul lavoro di e con Alexander Langer.Questi i testi che avevano selezionato nell'opera per ora incompiuta.
L'Albania
A Bolzano, e in tutto l'Alto Adige-Sud Tirolo, li chiamano “relitti fascisti”. Sono tutti quei monumenti, palazzi, costruzioni che ricordano il ventennio mussoliniano. Il relitto fascista per
Per tutta la vita Alexander Langer non ha fatto altro che saltare muri, attraversare confini culturali, nazionali, etnici, religiosi. Fin da ragazzo si è impegnato a favore della convivenza inter-etnica