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Narges Mohammadi: Il popolo è contro la violenza

3.7.2009, Agenzia SIR
11:14 - IRAN: NARGES MOHAMMADI, “IL POPOLO È CONTRO LA VIOLENZA” 
Narges Mohammadi collabora da diversi anni con Shrin Ebadi al Centro dei difensori dei diritti umani in Iran, di cui è anche portavoce. Insieme al marito Taghi ha vissuto l’esperienza del carcere. “Taghi ha trascorso 15 anni della sua vita in carcere – racconta –. È stato arrestato e lasciato in regime di detenzione preventiva per molti mesi, è stato anche torturato brutalmente perché è un intellettuale che difende i diritti umani. A causa di queste lunghe carcerazioni, inoltre, gli è stato impedito di concludere gli studi universitari. Nonostante tutto quello che ha dovuto subire, non ha mai accettato, né incitato alla violenza”. Narges Mohammadi ricorda che “nessun Paese ha il diritto in nome della sovranità nazionale di erigere un muro attorno al proprio popolo. Oggi quando si protesta, lo si fa contro comportamenti illegali, per la difesa dei diritti umani. Il rispetto dei diritti umani è un diritto che vale per tutti. Sono sicura che le persone di gran cuore e con una grande anima non lasceranno da soli i popoli che stanno soffrendo. Comprendo bene il valore morale del Premio Langer che mi viene assegnato, un premio che non va solo alla mia persona, ma che appartiene anche al movimento
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