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Fabrizia Ramondino , Il mondo di Alex

26.7.2007, "L’Espresso"
Finalmente una biografia di Alexander Langer, fra i più intelligenti e cari compagni di viaggio della mia generazione. Il libro di Fabio Levi (In viaggio con Alex. La vita e gli incontri di Alexander Langer. 1946 - 1995) non è solo la storia di Alex, ma anche quella delle vicende italiane dagli anni ‘30 del Novecento fino alla fine del secolo. Alex Langer (Sterzing - Vipiteno 1946 - Firenze 1995) è stato segnato fin dall’infanzia dal razzismo. Figlio di un medico austriaco-ebreo, che durante le leggi razziali dovette nascondersi a Firenze, e di un’altoatesina di lingua tedesca, che si oppose alla forzata italianizzazione mussoliniana dell’Alto Adige, crebbe all’ombra di quel passato familiare e politico, diviso fra due lingue - l’italiano e il tedesco - e due culture religiose, quella ebraica e quella cristiana. Ripercorrere la sua biografia pubblica è facile: studente modello presso il liceo di Bolzano, impegnato sin da ragazzo a scrivere su riviste che univano i due gruppi linguistici della regione; studente di legge a Firenze, dove fu fondamentale il suo incontro con don Milani; militante di Lotta Continua in giro per l’Italia e fra gli emigrati italiani in Germania; militante dei Verdi, prima come consigliere comunale a Bolzano, poi come deputato europeo, di nuovo in giro per il mondo, dal Brasile a Mosca a nell’ex Jugoslavia. Finché non ce l’ha fatta più e si è impiccato a Firenze. Più difficile invece riassumere il suo pensiero e il suo impegno politico, culturale, religioso, che ha tanto affascinato, e talora sbalordito, i suoi compagni di strada e che si potrebbe riassumere in questa sua frase: “Io sento, e ciascuno di noi sente, che non ce la farei a vivere in una di quelle utopie che a volte noi stessi propaghiamo: i nostri stessi scacchi sono forse uno scampato pericolo?”. Che molti giovani ti seguano oggi, Alex, nel tuo viaggio, con la bisaccia piena del tuo disinteressato impegno politico, della tua intelligenza profetica, delle tue certezze e dei tuoi dubbi, della tua disperazione e della tua speranza.
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