Se la musica adotta Srebrenica: Fabrizio Zanotti in concerto a San Remo il 29 febbraio, e,ad Ivrea il 13 marzo, con Rambaldo degli Azzoni, Roberta Biagiarelli, Elvira Mujcić
Fabrizio Zanotti ha partecipato con Beppe Frattaroli a Srebrenica, dal 27 agosto al 1.settembre 2007, alla prima Settimana internazionale di dialogo dedicata alla memoria (International Cooperation for memory), promossa dalla Fondazione Alexander Langer Stiftung di Bolzano e da Tuzslanka Amica di Tuzla. Con Rambaldo degli Azzoni e Storie di Note sostengono il progetto ADOPT SREBRENICA.
Venerdì 29 febbraio - San Remo - ore 17.30 Tenda della Pace
FABRIZIO ZANOTTI VOCE, CHITARRE E ARMONICA
FEDERICO MONETTA FISARMONICA, TASTIERE, PIANO
IL RAGNO NELLA STANZA (ED. STORIE DI NOTE)
Come un ragno nascosto negli angoli della nostra memoria, il dubbio si insinua e diventa inquietudine.
È il dubbio nella mente di ognuno di fronte alle imprecisioni, gli errori collettivi, le distrazioni di massa,
ed è il filo conduttore che lega insieme gli undici brani di questo album eclettico, in grado di spaziare
dal fascino dell’introspezione poetica alle lucide denunce sociali, dalla sperimentazione musicale
fino alle sonorità, le pulsioni ed i rumori caratteristici del rock.
Tessendo a suon di chitarra un filo diretto che collega il chiuso della sua camera con il mondo esterno,
Fabrizio Zanotti scava nel quotidiano, nel suo lato oscuro, in quelle inquietudini e paure che si
insinuano nella nostra mente come un ragno nella stanza, inducendoci a riflettere sui mille
paradossi dell’odierna società.
Leggi il programma e dove si trova la Tenda su
http://www.tendadellapace.net/
Altre info su Fabrizio Zanotti e per ascoltare il suo nuovo album
Clicca su http://www.storiedinote.com
Giovedì 13 Marzo 2008 si terrà presso il Centro “La Serra” di Ivrea l’iniziativa “SE LA MUSICA ADOTTA SREBRENICA”, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura della città di Ivrea.
L’evento avrà inizio alle ore 18,30 con la proiezione del video-documentario “Souvenir Srebrenica” di Roberta Biagiarelli (attrice e regista teatrale) e di Luca Rosini.
Si proseguirà con il contributo di Elvira Mujcić (scrittrice), che presenterà il suo libro “Al di là del caos”, del quale verranno letti alcuni brani dalla stessa Biagiarelli.
A partecipare all’incontro sarà anche Rambaldo Degli Azzoni (discografico, etichetta “Storie di note”), impegnato nel progetto “Se la musica adotta Srebrenica”, che ne illustrerà storia e finalità.
Dirce Levi, Direttrice della “Sentinella del Canavese”, condurrà la serata.
E’ prevista una pausa dalle 20 alle 21,30.
Sarà in funzione il servizio bar-aperitivo presso Winews (vineria Morbelli) del Centro “La Serra”.
Alle ore 21,30 avrà inizio il concerto di Fabrizio Zanotti (voce, chitarre, armonica), che presenterà il suo nuovo album “Il ragno nella stanza”. Sarà accompagnato da Federico Monetta (fisarmonica, pianoforte e tastiere), Marina Martianova (violino), Guido Marchegiano (basso elettrico), Massimiliano Simini (batteria); il fonico è Roberto Malerba.
L’ingresso è libero.
Con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Ivrea
“Se la musica adotta Srebreniça”
…non è solo la musica ad adottarla, ma anche le parole e le immagini di chi Srebreniça ce l’ha nel sangue, e di chi il genocidio lo ha vissuto.
“Se la musica adotta Srebreniça” si terrà ad Ivrea il 13 Marzo 2008 presso il centro culturale “La Serra”.
E’ un’iniziativa per infrangere il silenzio e ricostruire la memoria, con la speranza di fare di Srebrenica una città-simbolo dei diritti umani.
L’ incontro si apre con il video-documentario "Souvenir Srebreniça" (Babelia produzioni), girato nella città balcanica da Roberta Biagiarelli, attrice e regista teatrale;
continua con i brani scelti da "Aldilà del Caos" (Infinito Edizioni 2007), il libro-diario di Elvira Mujcić, scrittrice originaria di Srebreniça, trasferitasi giovanissima in Italia per sfuggire alla guerra;
attraversa I’impegno di Rambaldo Degli Azzoni, responsabile dell’etichetta discografica “Storie di note”, nell’ incoraggiare gli artisti a portare il loro contributo diretto a Srebreniça;
si chiude con il concerto di Fabrizio Zanotti e le canzoni del suo ultimo album “Il ragno nella stanza” (Storie di note 2007), con cui il cantautore ci induce a riflettere sul nostro tempo.
Sulle tracce di Srebreniça
Martedì 11 luglio 1995: 8300 uomini, per mano delle truppe paramilitari comandate da Ratko Mladic, oggi ufficialmente giudicato criminale di guerra e ancora latitante, vengono inseguiti nei boschi, trucidati in massa, gettati in fosse comuni. Vite cancellate, insomma, rimosse per sempre. Unica loro colpa, l’essere bosniache.
Srebreniça, enclave musulmana in terra ortodossa, era stata dichiarata area di sicurezza dell’Onu e quindi protetta dai Caschi Blu olandesi; doveva essere un rifugio sicuro per decine di migliaia di bosniaci minacciati dall’odio della guerra.
Invece, quella città, famoso paradiso termale, luogo di pace ed oasi culturale, quell’11 luglio esplode, sotto gli occhi dell’Europa e del mondo.
Per altre informazioni cliccate su http://www.storiedinote.com/ nella sezione dedicata a Srebrenica.
E su http://www.alexanderlanger.org/