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Una scheda sul lavoro della Fondazione. Le pubblicazioni realizzate e disponibili. La composizione dei nuovo CdA e Csg per il triennio 2006-2008

24.12.2005, Ingrid Facchinelli, la presidente della Fondazione
Si è svolta a Bolzano domenica 4 dicembre l’assemblea straordinaria degli amici/delle amiche della Fondazione Alexander Langer Stiftung, Onlus per il rinnovo dei suoi organismi dirigenti per il triennio 2006-2008. L’assemblea è stata preceduta da una giornata di intenso lavoro seminariale che ha avviato la costituzione di una rete giovanile internazionale, promossa dalla Fondazione e dall’associazione Tuzlanska Amica diretta da Irfanka Pasagic, intenzionata ad “adottare Srebrenica”. Erano presenti 25 giovani provenienti da Italia, Germania, Croazia, Polonia e Bosnia Herzegovina (Srebrenica e Tuzla).
Il Consiglio d’Amministrazione e il Comitato Scientifico uscenti, pur rimanendo a completa disposizione per ogni forma di collaborazione, hanno deciso di proporre all’Assemblea un forte rinnovamento generazionale del gruppo dirigente della Fondazione.

Queste gli strumenti artigianali del lavoro della Fondazione

Adottiamo Srebrenica
Dal 2000 l’incontro euromediterraneo è stato arricchitto dall’istituzione di una Scuola estiva internazionale, come momento di approfondimento seminariale dei temi trattati e con l’intento di favorire la nascita di una rete giovanile europea.
L’edizione 2005 è stata dedicata al decennale di Srebrenica e ne è nato un progetto di collaborazione tra la Fondazione e l’associazione “Tuzlanska Amica”, diretta da Irfanka Pasagic, con l’obiettivo di promuovere la costruzione a Srebrenica di un centro d’incontro interculturale, con attività permanenti di tipo formativo, culturale, artistico, sportivo, gestito direttamente da una rete giovanile europea che a questo si sta intensamente dedicando.


Il Premio internazionale Alexander Langer,
i cui destinatari, a tutt’oggi, sono stati: l’algerina Khalida Messaoudi, attualmente ministra della cultura nel suo paese (1997), le ruandesi Yolande Mukagasana e Jacqueline Mukansonera, testimoni sopravissute al genocidio del 1994 (1998); i coniugi cinesi Ding Ziling e Jang Peikun, custodi della memoria delle vittime di piazza Tienanmen (1999); la kossovara Vjosa Dobruna e la belgradese Natasa Kandić, unite nel riaffermare le ragioni della convivenza e dei diritti violati (2000); il palestinese Sami Adwan e l'israeliano Dan Bar-On, impegnati a disarmare una storia che mette a duro confronto i loro popoli (2001); la militante ecologista ecuadoregna Esperanza Martínez, coordinatrice della rete internazionale Oilwatch (2002); l’operaio di Porto Marghera Gabriele Bortolozzo, tenace difensore del diritto alla salute dentro e fuori la fabbrica (2003); la fondazione polacca “Pogranicze” della piccola Sejny, cittadina di frontiera attraversata da molteplici confini materiali e mentali (2004) e infine la psichiatra di Srebrenica Irfanka Pašagić, impegnata a curare e a lenire dolorosi traumi di guerra (2005). A loro va la nostra attenzione e il nostro sostegno.

Il festival internazionale “Euromediterranea.
Ogni anno a Bolzano, all’inizio di luglio, un tema affrontato con l’ausilio di diversi linguaggi: seminari, convegni, mostre, film, libri, concerti, teatro e convivialità:
1997: Se la memoria non m’inganna (Algeria), 1998: Le ferite del silenzio (Ruanda), 1999: Al di là dei muri (Cina), 2000: L’arte della convivenza (Kosovo, Bosnia, Serbia, Cecenia), 2001: Exodus (Israele-Palestina, esodo istriano), 2002: La globalizzazione desiderabile (Ecuador, da Rio a Johannesburg), 2003: Pace & guerra, Peace & Frieden (Italia, Afghanistan, Iraq), 2004: L’Europa dei 25 (esempio Polonia), 2005: Alexander Langer e Srebrenica: le ferite del silenzio.

Il corso per operatori/operatrici di pace, mediatrici/mediatori di conflitti
La fondazione è tra le promotrici di un corso professionale di durata annuale, con stage finale obbligatorio, organizzato dalla Formazione Professionale Italiana della Provincia autonoma di Bolzano, in convenzione con la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano, con la collaborazione del Centro Studi Difesa Civile di Roma, l’associazione Avventura Urbana di Torino, l’associazione Fields di Roma, la rivista Una Città di Forlì e con la partecipazione del Comando Truppe Alpine di Bolzano. E’ il concreto contributo della Fondazione alla costruzione di quel “corpo civile europeo di pace” sollecitato da Alexander Langer già dal 1992.

La documentazione e l’archivio Langer “Minima personalia”.
Una parte importante dell’attività della fondazione riguarda la raccolta, l’ordinamento e la messa a disposizione per gli interessati della documentazione del lavoro e degli scritti di e su Langer.Molti testi sono stati messi in rete nel sito. Dopo più di quattro anni di lavoro è stata completata la catalogazione del lascito Langer. Tutto il materiale – essenzialmente di lavoro – costituisce l’archivio Langer, consultabile su appuntamento.
Sono già numerose le esperienze di stage, le ricerche, le tesi di laurea svolte da giovani studenti nella sede della Fondazione.
Queste le pubblicazioni di e su Alexander Langer, alla cui realizzazione la Fondazione ha collaborato:
* Il viaggiatore leggero, ed. Sellerio 1996 (4a ed.), a cura di Edi Rabini
* Scritti sul Sudtirolo - Aufsätze zu Südtirol 1978-1995, ed. Alpha&Beta 1997 (3a ed.), a cura di Riccardo Dello Sbarba e Siegfried Baur
* La scelta della convivenza, e/o 1995 (3a ed.) a cura di Goffredo Fofi
* Die Mehrheit der Minderheiten, ed. Wagenbach, 1996, a cura di Peter Kammerer
* The Importance of Mediators, Bridge Builders, Wall Vaulters and Frontier Crossers, ed. Una Città, 2005
* A. Langer Lettere dall’Italia, ed. Diario 2005, traduzione di Clemente Manenti
* Fare Pace, Scritti su Azione Nonviolenta 1984-1995, ed Cierre-MNV Verona 2005, a cura di Mao Valpiana
* Roberto Dall’Olio Entro il limite. La resistenza mite in Alex Langer, ed. la meridiana 2000
* Florian Kronbichler Was gut war. Ein Alexander-Langer-Abc, Raetia 2005
* Una vita più semplice. Biografia e parole di Alexander Langer, altreconomia, 2005, con interventi di Giulia Allegrini, Giuseppina Ciuffreda, Gianni Tamino, Adriano Sofri
* Le parole del commiato, edizioni Verdi del Trentino 2005, a cura di Marco Boato
* Un racconto di Enzo Camanni in "Mal di montagna", edl Cda&Vivalda
* La rivista “Testimonianze” di Firenze ha pubblicato gli atti di euromediterranea 2005, in un numero speciale dedicato ad Alexander Langer.

Nuovo Consiglio d’Amministrazione per il triennio 2006-2008:
Presidente: Ingrid Facchinelli, 41, Bozen/Bolzano, storica, archivista
Vice Presidente: Christine Stufferin, 40, Bozen/Bolzano, traduttrice
Elena Buccoliero, 35, Ferrara, autrice, redazione Azione Nonviolenta
Giulia Allegrini, 27, Verona, ricercatrice area mediazione
Karin Abram, 32, Bozen/Bolzano, formatrice corso operatori/trici di pace
Marianella Sclavi, 62, Milano, autrice e docente universitaria
Marino Vocci, 55, Tieste, giornalista e animatore culturale
Rainer Girardi, 29, Bozen/Bolzano, consulente osservatorio immigrazione FP
Sabina Langer, 26, Milano, volontaria cooperazione e immigrazione
Sebastian Illing, 25, Jena, studente universitario
Stefano Boninsegna, 29, Merano/Meran, educatore sociale
Veronica Fratelli, 35, Bressanone/Brixen, progettista e formatrice serv.sociali

Nuovo Comitato Scientifico e di Garanzia per il trienni0 2006-2008
Presidente: Annamaria Gentili, Bologna, docente di storia e istituzioni di paesi afro-asiatici
Vice Presidente: Gianni Tamino, Padova, docente universitario di biologia, già europarlamentare
Anna Bravo, Torino, storica, docente universitaria
Barbara Bertoncin, Vicenza, redatrice rivista Una Città
Edi Rabini, Bolzano/Bozen, pubblicista
Fabio Levi, Torino, docente universitario di storia contemporanea
Francesco Palermo, Bolzano, università di Verona e Trento, Accademia europea Bz
Franco Travaglini , Montegabbione, giornalista, direttore di Bioagricolture
Grazia Barbiero, Merano/Roma, consulente parlamentare
Helmuth Moroder, Bolzano, ingegnere, vice presidente Cipra internazionale
Liliana Cori, Roma, esperta in politiche ambientali e cooperazione internazionale
Mao Valpiana, Verona, assistente sociale, direttore di Azione Nonviolenta
Margit Pieber, Wien, giornalista, insegnante all’Accademia di Belle Arti
Pinuccia Montanari, Reggio Emilia, bibliotecaria, assessore comunale
Ursula Apitzsch, Francoforte, docente di scienze politiche e sociologia

Informazioni, statuto, modalità di (utile) sostegno/adesione, si trovano nel sito www.alexanderlanger.org.

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