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L' ex procuratore del tribunale per il genocidio attaccata a Roma. Una superstite contro Del Ponte.Niente giustizia in Ruanda

28.11.2005, La Repubblica 28.11.2005
roma - Dura polemica ieri a Roma fra Yolande Mukagasana, superstite del genocidio in Ruanda del '94 e autrice del libro «La morte non mi ha voluta», e Carla Del Ponte, dal 1999 al 2003 procuratore del Tribunale internazionale per il Ruanda.
«Lei mente» ha detto la donna, che nel 1994 vide uccidere il marito e i figli dalle squadre della morte Hutu, interrompendo il giudice svizzero intervenuto alla seconda giornata del sesto Summit mondiale dei premi Nobel per la Pace quando quest' ultima parlava dei successi ottenuti dal tribunale. Poco prima Yolande Mukagasana aveva ricordato l' eccidio della sua famiglia: «La mia vita si è fermata dodici anni fa. Da allora la mia unica ragione di vita è far rivivere i miei figli occupandomi degli orfani del mio paese e impegnandomi per il futuro del Ruanda». Poi è stata la volta di Carla Dal Ponte che ha ricordato la condanna di 50 accusati tra i vertici del governo e dell' esercito di allora, e le altre 25 persone attualmente sotto processo. A quel punto Mukagasana ha protestato vivacemente contro la Del Ponte rea, a suo avviso, di non aver perseguito adeguatamente i colpevoli del genocidio. (c.a.b.)
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