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Proposta di risoluzione su Cipro
14.3.1991, atti pe
viste le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite su Cipro (in particolare nr.550/11-5-1984 e nr.649/12-3-1990); consapevole in particolare delle preoccupazioni che la risoluzione nr.550 esprime per la città di Varosha;Il Parlamento Europeo
consapevole che nell'attuale situazione del mondo più che mai le risoluzioni dell'ONU devono trovare applicazione da parte di chiunque;
1. reitera a tutte le parti in causa del conflitto cipriota il pressante invito a riprendere senza indugio le conversazioni sull'applicazione delle risoluzioni ONU e sull'elaborazione di una soluzione pacifica che preveda il ristabilimento della piena sovranità, indipendenza, integrità ed unità della repubblica di Cipro, con pieno riguardo ai pari diritti di tutti i cittadini e di tutte le comunità etniche, e con una efficace tutela delle minoranze;
2. invita il Governo turco e le autorità della parte settentrionale dell'isola di Cipro ad omettere o revocare ogni misura che possa ulteriormente approfondire o consolidare lo stato di divisione dell'isola, ed in particolare di voler avviare un immediato negoziato per l'attuazione del punto 5 della risoluzione nr.550/1984 del Consiglio di sicurezza dell'ONU sulla città di Varosha;
3. invita la Commissione ed il Consiglio a tener conto, nei rapporti tra la C.E. e la Turchia, della situazione di Cipro e dell'applicazione delle risoluzioni ONU relative ad essa.
(Sulla base di questa proposta di risoluzione, la Commissione Politica del Parlamento europeo ha deciso di inviare una missione, guidata dalla deputata socialista olandese Van den Brink, a Cipro e di conferire l'incarico per un rapporto e proposta di risoluzione.)
14.3.1991