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Ratificata dal Parlamento Europeo la convenzione per le Alpi

16.12.1994, Atti PE - Strasburgo
Nella sua seduta odierna il Parlamento europeo ha approvato la ratifica, da parte dell'Unione europea, della Convenzione a protezione delle Alpi.

Alcuni emendamenti che la plenaria ha voluto aggiungere al testo preparato dalla Commissione Ambiente, chiedono esplicitamente che l'Unione europea nella progettazione delle sue reti transeuropee si attenga alla particolare compatibilità ambientale che è richiesta da ecosistemi così sensibili quali le Alpi.

Per i Verdi, Alexander Langer nella sua dichiarazione di voto a nome del Gruppo ha sottolineato la contraddizione che sorgerebbe tra il voto odierno di adesione alla Convenzione ed una politica dei trasporti che puntasse a moltiplicare (con il "progetto Hannibal" o certe reti transeuropee) i valichi transalpini, aumentando ancora il volume di traffico, soprattutto delle merci, ed ha fatto riferimento alla necessità di non aprire alcun varco all'"Alemagna" (Venezia-Monaco).

La Commissione trasporti aveva affidato alla verde olandese Nel van Dijk la formulazione del suo parere: vi si sostengono positivamente le iniziative svizzere ed austriache a moderazione del traffico transalpino, chiedendo una correzione della politica dell'Unione in tal senso.

Strasburgo, 16-12-1994

ALPENKONVENTION VOM EUROPA-PARLAMENT RATIFIZIERT

GRÜNE FORDERN NUN KONSEQUENTE HALTUNG ZU ALPENTRANSITPOLITIK

In seiner heutigen Sitzung hat das Europäische Parlament die Ratifikation der Alpenkonvention vonseiten der Europäischen Union gutgeheißen. Zusätzlich zu dem vom Umweltausschuß vorgelegten Bericht wurde durch einige vom Plenum verabschiedete Abänderungsanträge ausdrücklich gefordert, daß sich die Union bei Fortführung ihrer Planungen zu den "transeuropäischen Netzen" an die besondere Umweltverträglichkeit halten muß, die für so sensible Ökosysteme wie für die Alpen erforderlich sind.

Für die Grünen gab Alexander Langer die Stimmerklärung namens der Fraktion ab (siehe beiliegenden Text), in der er auf den Widerspruch zwischen der Konvention und dem Verhalten einiger Mitgliedstaaten hinwies, die keinerlei Protokolle unterzeichnen wollen, in denen der Verzicht auf zusätzliche Alpentransitrouten festgeschrieben wird (siehe Alemagna!).

Namens des Verkehrsausschusses hatte die niederländische Grüne Nel van Dijk eine ebenfalls sehr kritische Stellungnahme abegegeben, in der ausdrücklich die positiven Auswirkungen der Schweizer Alpeninitiative und der restriktiven österreichischen Transitpolitik hervorgehoben werden und man eine Korrektur der EU-Verkehrspolitik in diese Richtung fordert.

Straßburg, 16.12.1994

pro dialog