Si conclude la Settimana della memoria. Grazie ad Adopt Srebrenica
Finisce una settimana intensa, bei segnali una volontà di reagire e di essere un argine alla fuga da quei territori. Grazie a Valentina Gagic Lazic, Bekir Halilovic, Amra Nalic, Borko Gragicevic, Muhamed Avdic, Selma Nalic e chi con loro oggi è anima dell'associazione.
La Bosnia mi è ormai familiare, luoghi carichi di emozioni pubbliche e private. Ci sono le relazioni umane e sono forti, piene di affetto e amicizia. Ci sono le lezioni politiche non solo per la memoria di quanto accaduto, ma anche sul presente. L' assenza imperdonabile dell' Europa che non ha attuato gli accordi di DAYTON e i segni della precarietà della coesistenza tra le diverse provenienze "etniche". Poi ascolti le parole di Sradnom Puhalom vedi il lavoro di Adopt e ti torna la speranza, c'è una rotta da percorrere, una luce da seguire.
Il comunicato di Massimo Luciani ed Edvige Ricci
Settimana internazionale a Srebrenica -25/31 agosto 2018-
“ADOPT SREBRENICA” è ormai progetto bosniaco!
È accaduto, dopo anni di progettualità, relazioni personali, viaggi, scambi, dibattiti, confronti di ogni tipo,una straordinaria mostra fotografica realizzata Luciano D’Angelo … il nostro “italiano” “Adopt Srebrenica” - impegno solidale ma anche progetto politico per una nuova Europa, “ponte” di ascolto e ripresa di relazioni di convivenza dopo le lacerazioni della guerra balcanica - diventa “associazione” e “progetto” in mano a giovani donne e uomini della città del genocidio!
Un progetto per coltivare un legame diretto fra l’Abruzzo e Srebrenica per commemorare i 23 anni trascorsi dal genocidio che ha avuto come teatro la città bosniaca.La ripresa del dialogo è avviata e i giovani se ne faranno protagonisti.
Sperando che, in Italia e in Europa nessuno dimentichi la lezione “balcanica”!